Lo Uttaro, anche Delli Paoli ricorre al Tar

La decisione del sindaco di San Nicola la Strada dopo un summit con il collega del capoluogo.
Ci affideremo a un solo legale” - ha spiegato Delli Paoli- “e ci opporremo dinanzi al giudice amministrativo per ottenere la revoca del decreto regionale che autorizza la realizzazione e la gestione di un sito di stoccaggio allo Uttaro. Puntiamo sulla bonifica di un’area già pesantemente inquinata


Anche Pasquale Delli Paoli ricorrerà al Tar Campania per ottenere la revoca del decreto della Regione Campania che autorizza la realizzazione e la gestione del sito di stoccaggio a "Lo Uttaro".

Il primo cittadino di San Nicola la Strada si è convinto solo dopo il pronunciamento del sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, che ha auspicato un'azione comune con i sindaci di Maddaloni, San Nicola la Strada e San Marco Evangelista. Il ricorso al Tar era già stato sollecitato dal ComER di San Nicola, dal PD e Fds nel consiglio comunale del 15 settembre, durante il quale Delli Paoli enunciò le linee programmatiche della sua consiliatura. Nella seduta di consiglio venne approvata all’unanimità dal consiglio comunale la mozione preparata dal Comitato Emergenza Rifiuti per opporsi alla realizzazione del nuovo sito di stoccaggio autorizzato dalla Regione Campania nell’area di Lo Uttaro, a pochi metri dalla zona da bonificare. Ma, quella che a prima vista poteva apparire una buona notizia, risultò, invece, secondo il giudizio del ComER, una “nota stonata della politica sannicolese”. Venne, infatti, stralciata dalla bozza del ComER la parte che impegnava il sindaco a promuovere un ricorso al Tar contro il decreto di agosto scorso che autorizza per 10 anni il funzionamento del sito da 87.000 tonnellate annue. 
“Il primo cittadino” – scrisse in una nota il ComEr -  “si è giustificato adducendo la necessità di coordinare la propria azione con quella dei sindaci degli altri comuni confinanti, con i quali avrebbe concordato la convocazione, non si sa quando, di un consiglio comunale straordinario congiunto. "Ci affideremo a un solo legale” - ha spiegato adesso Delli Paoli- “e ci opporremo dinanzi al Tar al decreto regionale che autorizza la realizzazione e la gestione di un sito di stoccaggio allo Uttaro, puntando alla bonifica dell'area, già pesantemente inquinata”.
In pratica, il ricorso al Tar punta a chiedere l'annullamento, in regime di autotutela, del decreto dirigenziale n. 193 dell'11 agosto scorso, adottato sulla scorta del parere favorevole reso dalla Conferenza dei Servizi il 21 luglio 2011, con il quale si determinava l'approvazione del progetto e si concedeva l'autorizzazione alla realizzazione e gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi e di stoccaggio di rifiuti pericolosi in località “Lo Uttaro”.
Le motivazioni principali alla base di tale richiesta sono originate dalla considerazione che l'area in questione necessita di una seria e completa opera di caratterizzazione, ma, principalmente, di una massiccia azione di bonifica, che vada a ripristinare i luoghi dopo anni di sversamenti dissennati e senza alcun controllo, che ne hanno stravolto la salubrità. Di conseguenza, la realizzazione di un impianto di questo genere, peraltro non previsto dalla programmazione provinciale, appare del tutto inopportuna. La Provincia di Caserta, poi, tiene a precisare, per quel che concerne il parere favorevole espresso in sede di conferenza dei servizi lo scorso 21 luglio, che esso si è riferito solo ed esclusivamente ad una pura valutazione di adeguatezza tecnica del progetto presentato dal privato intenzionato alla realizzazione del sito di stoccaggio.


Nunzio De Pinto