Via Galvani territorio di “viados”


I residenti sono esasperati e lanciano appelli all’amministrazione e ai vigili


 
“In quale città civilizzata i travestiti ed i viados esercitano impunemente la prostituzione sotto i balconi di casa?”, è quanto affermano i residenti di via Galvani, che in tutte queste sere d’estate sono costretti a sorbirsi l’umiliazione di una tale situazione.

“Non possiamo -dicono- invitare a casa nostra neppure i parenti e gli amici, perché ci vergognamo di farli assistere ad un simile spettacolo!”.

Il degrado di Via Galvani, distante solo pochi metri dalla sede del Comando della Polizia Municipale, diventa ogni giorno più drammatico. Da tempo i residenti richiamano l’attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine sulla insostenibilità della loro situazione. Risolto, in parte, il problema della spazzatura, resta in piedi quello legato ad una illuminazione pubblica assolutamente insoddisfacente e, quella ben più grave, dei travestiti che esercitano la prostituzione proprio all’angolo. Già lo scorso 1° giugno diversi residenti dei palazzi che sono più vicini al galoppatoio cercarono di parlare con i travestiti che sono soliti “battere” quella zona, facendo loro capire che forse sarebbe ora di abbandonare quel luogo infestato di robaccia deviante per la crescita dei bambini, senza contare i numerosi incidenti che vi accadono quasi quotidianamente. 

La discussione, però, degenerò, tanto che i residenti furono sul punto di passare alle vie di fatto, costringendo comunque i “belli di notte” a darsele a gambe. 

Ma le cose non sono affatto mutate. “Non ne possiamo più -continuano le lamentele- i viados e i travestiti la fanno da padroni. Ci sentiamo trascurati dall’amministrazione, emarginati, insomma cittadini senza diritti. Sarebbe opportuno che i vigili impegnati nel servizio notturno di “San Nicola Pulita”, si facciano vedere all’incrocio ed elevino contravvenzioni a chi arreca pericolo alla circolazione stradale. Forse, così facendo, potremmo stare un po’ oiù tranquilli”.

ndp