Egr. direttore, volevo segnalare al Sig. Sindaco quanto segue, soprattutto a tutela delle persone anziane, persone con disabilità e tutti coloro che non hanno un veicolo per poter raggiungere l'isola ecologica.
Purtroppo, un ulteriore  aggravio nei confronti dei cittadini considerata anche la pesante situazione economica e sociale che colpisce gran parte delle famiglie. 
Con l'entrata in vigore della TARES si stabilisce che tutti i Comuni applichino un unico sistema "normalizzato" per determinare quanto ciascun contribuente deve pagare a copertura integrale dei costi che il Comune sostiene per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La norma sull'applicazione della TARES conferma quanto già stabilito dalle precedenti disposizioni in materia: la tariffa deve essere commisurata alle quantità e qualità media dei rifiuti, sulla base di linee guida generali di calcolo, la responsabilità della corretta determinazione della tariffa stessa, attraverso l'emanazione di uno specifico Regolamento comunale.
E' dunque indispensabile, ai fini della corretta applicazione della normativa in vigore, siano riconosciuti, come previsto dalla legge, sconti nei casi in cui la prestazione del servizio di ritiro dei rifiuti non sia conforme agli standard ordinari (ritiro non giornaliero, cassonetti distanti, conferimento "distante" dei rifiuti differenziati).
Il tributo è ridotto, tanto nella parte fissa quanto nella parte variabile, al 40% .
Le riduzioni in questione, previste all'art. 14, commi 16 e 20, del D.L. n. 201 del 2011, ricalcano sostanzialmente le riduzioni già disciplinate all'art. 59, commi 2 e 4, del D.Lgs. n. 507 del 1993.
Il richiamato art. 14, comma 16, del D.L. n. 201 del 2011, prevede che il tributo dovuto dalle utenze "fuori zona" non debba essere superiore al 40% del tributo, con possibilità di graduare ulteriormente in diminuzione la percentuale dovuta in relazione alla distanza dal più vicino punto di conferimento.
cordialità