“A PROPOSITO DI ISOLA ECOLOGICA”

Comunicato stampa di “San Nicola la Strada-Città Partecipata”


“A V V I S O. Si informa la cittadinanza che a far data dal 2 novembre 2013  «IL PUNTO DI RACCOLTA» in Largo Cimitero sarà definitivamente chiuso. Si ricorda alla Cittadinanza che
CARTA e CARTONE – VETRO – BATTERIE – ABITI USATI e OLI ESAUSTI dovranno essere conferiti presso il nuovo sito ubicato all’interno dello stabilimento D.&M. in San Nicola la Strada alla via Retella di fronte ex Carrefour (Capodrise). Il lunedì – mercoledì e venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00 Le frazioni di umido, indifferenziato e multimateriale dovranno essere depositati negli appositi contenitori all’esterno della propria abitazione o condomini, in luoghi di facile accesso e senza ingombrare il transito pedonale e carrabile, come da Ordinanza Sindacale n. 3 del 26 gennaio 2012”.
Con questo laconico avviso, pubblicato sul sito del Comune ed anticipato, alla fine di ottobre, da un volantino affisso presso l’ex  centro raccolta del cimitero , si è ovviato alla chiusura del punto di raccolta, posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria con relativo avviso di garanzia al Sindaco Pasquale Delli Paoli, in quanto responsabile della salute pubblica   ed all’amministratore della Impresud, società che gestisce la raccolta dei rifiuti  a San Nicola la Strada. Questo comunicato non ha avuto seguito per cui, da indiscrezioni, abbiamo appreso che il nuovo sito di via Retella non è comunale, bensì privato e non rilascia nessuna ricevuta a chi deposita ma prende nota dei nominativi che provvedono alla differenziazione solo a fini statistici del Comune. Molte critiche ha sollevato questo provvedimento, che aggrava da un punto di vista economico il cittadino il quale deve provvedere, motu proprio, al deposito di carta, cartone, vetro, olio esausti etc etc, solo in determinati giorni ed entro un orario prefissato, senza avere in cambio alcun corrispettivo. E qui le lagnanze di un gran numero di persone le quali si dicono impossibilitate  in quei giorni ed in quelle ore a poter accedere a questo servizio, in quanto l’orario di lavoro glielo impedisce. Mentre prima c’era la possibilità di sversare anche il sabato , ora anche questa possibilità è preclusa. Inoltre, è oltremodo scomodo raggiungere via Retella in quanto bisogna attraversare la pericolosa arteria del viale Carlo III, il che taglia fuori tutte le persone anziane e soprattutto quelle prive di auto. Ci chiediamo, allora, ma è possibile prendere queste iniziative senza calcolare il disagio che si crea alla utenza cittadina? E’ possibile che si perpetui una impostazione del sistema di raccolta dei rifiuti sempre e solo pensata non sulla volontà di tutelare i legittimi interessi dei cittadini ma solo a difesa di incomprensibili interessi di terzi. Che senso ha impostare una raccolta porta a porta per tutte le tipologie di rifiuti, con eccezione di carta e vetro che obbligatoriamente debbono essere conferiti, a cura e spese del cittadino in un’isola malamente attrezzata. Si aggiunge al danno la beffa, non solo il cittadino deve pagare tutti gli alti costi della raccolta porta a porta, ma, in più, deve pagare un altro costo (di carburante e di tempo) per consegnare carta, vetro ed altro presso l’isola ecologica: in più, se non conferisce nell’isola, è soggetto a pesanti sanzioni (che per fortuna l’amministrazione si guarda bene dall’applicare). A questo punto sarebbe meglio estendere il porta a porta a tutte le tipologie di rifiuti. Oppure, in alternativa, come stiamo chiedendo da tempo, si istituisca una ricompensa tangibile per chi conferisce alcune tipologie di rifiuto all’isola, come si è fatto alcuni anni fa per un breve periodo di tempo. E’ possibile che un Comune attrezzato come il nostro non abbia previsto per tempo la possibilità che il sito del cimitero potesse essere insalubre e quindi chiuso? E’ possibile che non si sia optato per un’alternativa valida e non penalizzante, sotto tutti i punti di vista, per i cittadini? Iniziative come queste scoraggiano l’utenza e portano ad estreme conseguenze il discorso rifiuti, con un aggravio di spesa ulteriore dovuto all’incremento dell’indifferenziato. Intanto si è aperta la procedura di appalto per l’assegnazione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e pulizia delle strade sul territorio comunale di San Nicola la Strada.  Importo complessivo dell’affidamento , per 5 anni, € 12.731.334,36 oltre IVA. Il termine per la presentazione delle offerte è il 6 dicembre prossimo. Si esce così, dopo diversi anni, dal regime delle ordinanze sindacali per l’assegnazione del servizio, ma si è in ritardo nettissimo rispetto all’evoluzione che potrebbe avere anche da noi, qui al sud,  il busines dell’immondizia. Si rischia di lasciare ai privati una fonte inesauribile di materie prime con la conseguenza di non beneficiare la collettività. Per 5 anni saremo costretti a spendere ancora una infinità di euro per seguire un iter tradizionale di raccolta mentre avremmo potuto avvalerci di risultati confortanti solo se si fosse studiata in anticipo una gestione più economica e commerciale di tutta la vicenda. Le Amministrazioni comunali ed in particolare gli uffici tecnici dei comuni dovrebbero svolgere anche questa funzione vitale per la vita dell’ente e soprattutto  dovrebbero  occuparsi degli  aggiornamenti su finanziamenti che la Comunità Europea stanzia a favore delle opere pubbliche; ma quest’ultima è.......... un’ altra storia.

Or ora rileviamo ordinanza n. 72  del 7/11/13 con cui il Sindaco di San
Nicola inserisce carta e vetro nella raccolta porta a porta. La carta il primo
e terzo martedì del mese ed il vetro il secondo e quarto martedì. Le nostre
vive proteste sono state accolte, ma ci si poteva pensare prima."

La Segreteria del COMITATO CIttadino “SAN NICOLA LA STRADA CITTA’ PARTECIPATA”