IL SEME DELLA SPERANZA

Considerazioni del Comitato San Nicola la Strada-Città Partecipata sulla manifestazione del 9 novembre


Ritornando alla manifestazione di sabato scorso che ha visto le strade del capoluogo di Terra di Lavoro invase da una moltitudine di gente, in gran parte giovani, sorge spontaneo il riferimento a qualche mese fa e precisamente a fine giugno quando il nostro comitato cittadino San Nicola Città Partecipata si è reso promotore di una prima ed importante protesta contro il degrado delle discariche, il pericolo per la pubblica sanità con una manifestazione, più contenuta nel numero dei partecipanti, ma oltremodo significativa per illustrare praticamente all’opinione pubblica l’importanza di coalizzarsi e rispondere in modo compatto ed univoco ai pericoli incipienti.  Ma la scintilla che, all’epoca, ha portato alla ribalta questo triste stato di cose, che si perpetra da oltre trent’anni, è stata quella famosa lettera inviata a tutti gli eletti della Campania al Parlamento, alla Regione, alla Provincia. Con quel documento abbiamo voluto verificare proprio il rapporto che lega eletti ed elettori. C’è stato un plauso generale per l’iniziativa presa dal nostro Comitato , a cui si sono associate man mano oltre quaranta associazioni della provincia di Caserta, con le quali abbiamo portato avanti belle iniziative di impegno sociale e civico, accedendo alle aule della Regione Campania con ben due audizioni sulle problematiche connesse alle vicende dello smaltimento dei rifiuti e delle conseguenti bonifiche da approntare per il risanamento del territorio. Questo seme, frutto dell’impegno del gruppo sannicolese, che in poco tempo è riuscito a sensibilizzare una grande quantità di cittadini, sta dando man mano i suoi frutti. Certamente catalizzare la gente su problematiche così serie ed importanti non è facile, ma è ancora più difficile fare in modo che gli entusiasmi per la “lotta” non vengano meno perché il presupposto importante per arrivare fino in fondo ai problemi è proprio la necessità di essere uniti ed in un numero sempre maggiore. E la presenza dei giovani   in queste manifestazioni nonché nell’impegno politico e civile è un segno tangibile di crescita che non può non portare buoni frutti. Proprio su queste due forze, i giovani e la moltitudine delle persone, è imperniata tutta la lotta affinchè la politica ritorni nella legalità e sia prerogativa dei cittadini onesti e non dei malavitosi. Se ci troviamo in queste condizioni è anche grazie ad accondiscendenze del potere politico, come ha denunciato Don Maurizio Patriciello. Per molti anni, volutamente, sono state nascoste alla gente manovre tipo quelle dello sversamento illegale di rifiuti tossici ed anche, qualcuno afferma,  radioattivi solo per  procacciarsi effimere ricchezze a discapito della salute propria e di milioni di persone. E’ impensabile che un territorio ricco di storia, arte, cultura e di tradizioni millenarie come il nostro sia stato violentato in modo così assurdo e radicale da pochi individui senza scrupoli tanto da cancellare in pochi anni le vestigia di secoli di gloria e civiltà. E l’imbarbarimento è divenuto collettivo, come ha denunciato dal pulpito Don Antonello Giannotti. La città è sporcata senza ritegno dalla gente. Carte, sacchetti dell’immondizia abbandonati agli angoli delle strade, marciapiedi impraticabili a causa degli escrementi dei cani. Una conduzione di vita non consona ad una città che dai Borboni è stata consacrata al mondo con la sua Reggia, con San Leucio, con Caserta Vecchia. Da questi giorni di fervore e di crescita civile deve iniziare un rinnovamento di vita generale. E bisogna partire proprio dall’assetto del territorio gravemente ferito. La Provincia di Caserta deve pretendere che il suo territorio sia rispettato, sia bonificato, sia di nuovo considerato Campania Felix e deve pretenderlo dai suoi politici, dai suoi cittadini, da tutte le forze sane del paese. Bisogna emarginare “il male” e chi lo produce. Bisogna avere il coraggio di farlo, esporsi per il bene comune come si è fatto a San Nicola nel mese di giugno ed a Caserta a novembre.      

Comitato cittadino San Nicola Città Partecipata