La JuveCaserta non sa più vincere


Quinta sconfitta consecutiva per i cestisti di Molin

 


Ormai sembra di vedere un film già visto e rivisto; ogni partita sembra identica alla precedente, ma purtroppo per la Pasta Reggia Caserta il finale è sempre lo stesso e cioè la sconfitta. Per la Juve Caserta quella di domenica 24 novembre è stata la quinta battuta d’arresto consecutiva e la crisi continua inesorabile; inoltre l’ultimo posto in classifica si avvicina sempre di più.
La storia è sempre la stessa. Caserta parte bene, regge la pressione di Brindisi, che arriva all’appuntamento da capolista della lega, e comanda sempre la situazione. In grande spolvero soprattutto Brooks, che in attacco è immarcabile (20 punti per lui alla fine); anche Roberts sembra più convincente delle ultime uscite e Hannah sembra perdere meno palloni del solito facendo girare bene la squadra. Per Brindisi grande prestazione per James in stile ‘’Lebron’’ che chiude con 17 punti e 14 rimbalzi. La partita è equilibrata, però Caserta sembra avere tutto per poter portare a casa la vittoria contro la compagine pugliese. Si va all’intervallo con il punteggio di 37 a 33 per la squadra di casa.
Ma purtroppo per Caserta esiste l’intervallo...Si, perché appena ricomincia il match la Pasta Reggia, proprio come nelle altre sconfitte , va in palla totale e vede Brindisi mettere la freccia e scappare alla doppia cifra di vantaggio (incredibilmente Caserta segna soli 2 punti nei primi 6 minuti del 3.o quarto). Si torna a vedere un Roberts impreciso al tiro (2 su 9 dal campo) e un Hannah alla vecchia maniera, cioè palle perse (ben 5) e che non fa girare il pallone preferendo sempre azioni personali che finiscono sempre nella stessa maniera , cioè con la difesa che batte l’attacco. Per L’ Enel oltre al già citato James un grande contributo viene dato alla causa da parte del play Dyson e dell’ala Campbell. L’ultimo quarto inizia come il precedente e cioè con una Caserta quasi nulla in attacco che non riesce a costruire un’azione degna di nota. Il pubblico casertano comincia già la contestazione contro la squadra e contro l’allenatore ancora prima della fine della partita, e gran parte già lascia il palazzetto, arrabbiato e deluso dalla prestazione dei propri giocatori. Caserta è una squadra che vive d’inerzia ed infatti lo dimostra proprio nel solito finale fatto di orgoglio e fisicità con cui riesce a recuperare lo svantaggio arrivando a soli 2 punti indietro e palla in mano. Molin chiama time-out per definire l’azione decisiva, si riparte e la palla va ad Hannah che prende il tiro (si dice che non era lui l’uomo stabilito per tirare) da 3 punti per vincere la partita, ma sbaglia ancora una volta (per Caserta 6 su 23 da 3 punti) e la vittoria va a Brindisi per 69 a 65.
Adesso la situazione è veramente preoccupante perché la classifica dice che Caserta dista soli 2 punti dall’ultimo posto e dovrà affrontare due trasferte durissime come Montegranaro e Cantù. Molin e la squadra sono tutti in discussione perché cinque sconfitte consecutive non possono che essere un campanello d’allarme. Il presidente Iavazzi ha detto che ci saranno dei cambiamenti nel roster, perché bisogna subito intervenire prima che sia troppo tardi. Questo non è il momento di piangersi addosso, ma solo di reagire.

Davide Ciaramella

PASTA REGGIA CASERTA – ENEL BRINDISI 65 – 69 (22-20, 15-13, 11-22,17-14)

Pasta Reggia: Mordente 5, Marzaioli ne, Marini ne, Vitali 7, Tommasini, Michelori 7, Salzillo ne, Brooks 20, Moore 9, Roberts 8, Hannah 7, Scott 2. Allenatore: Molina

Enel: Aminu 2, James 17, Todic 7, Bulleri 2, Morciano ne, Formenti, Dyson 16, Lewis 2, Zerini, Snaer 8, Leggio ne, Campbell 15. Allenatore: Bucchi

Arbitri: Filippini, Bartoli, Rossi

Pasta Reggia: tiri da 2 17/37 (46%), da 3 6/23 (26%), liberi 13/15 (87%), rimbalzi 30, di cui 9 offensivi
Enel:  tiri da 2 18/33 (55%), da 3 6/21 (29%), liberi 15/18 (83%), rimbalzi 37, di cui 9 offensivi