“Raccolta differenziata”

 
Come è possibile che nel 2013 non si riesca ad avviare un servizio di raccolta di rifiuti degno di un paese civile?
Sappiamo che avviare una raccolta differenziata sicuramente prevede competenze e organizzazione ma almeno assicurateci un servizio di raccolta rifiuti all'altezza di quello che paghiamo.
È imbarazzante, un appalto che prevede che il ricavato proveniente dalle materie prime recuperate vada alla ditta, così come la riscossione del "corrispettivo economico" che viene riconosciuto a chi conferisce il materiale avviato al riciclo. Forse neppure nei Paesi in via di civilizzazione succede questo!
La logica non è nuova. Il pubblico sostiene le spese, il privato gode dei vantaggi. C'è da chiedersi perché il Comune abbia proposto/ accettato queste modalità. Non era chiaro che questo modo di operare non andava a vantaggio della cittadinanza?
Attuare la raccolta differenziata è un obbligo e obiettivo di legge, come si legge all'art. 181 del D.lgs.152/2006 e ss.mm.ii., comma 1, il mancato introito dalla vendita del materiale selezionabile ha causato un danno pubblico un danno erariale derivante dal mancato rispetto delle percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti e un danno economico originato dai maggiori tributi, infatti la raccolta differenziata mira a riutilizzare i prodotti di scarto per poterne produrre di nuovi ottenendo diversi vantaggi a livello sia economico e sia ecologico.
corrado mandati, (
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26/11/2013