Una grande, incompresa, manovra

Deluso ed amareggiato per le ingiuste critiche, il sindaco Delli Paoli spiega tutti i perché del progetto – “sinora soltanto pensato e che comunque sarà formulato con tutte le forze politiche”- di esternalizzare il servizio di riscossione coattiva dei tributi affidandolo ad altra società diversa da Equitalia.




Leggo con delusione, per non dire amarezza, il comunicato dei giovani democratici del Pd che parlano della distribuzione di 2000 volantini per denunciare la esternalizzazione dei tributi da parte della mia amministrazione togliendo di fatto il lavoro agli interni. Niente di più falso. Eppure ho cercato di spiegare il processo che l'amministrazione intende seguire sulla esternalizzazione ai consiglieri Narducci ed Annunziata. La proposta di esternalizzazione è solo ed unicamente intesa quale riscossione coatta dei tributi, cosa che già fa l'Equitalia. Poichè a fine anno questo ente non gestirà più tale attività, ritengo che è mio dovere di amministratore preoccuparmi di affidare a terzi tale gestione, che, ripeto, riguarda solo ed unicamente l’attività di riscossione coattiva. Una volta fatta la delibera, sarà poi la Suap a gestire la gara, dietro condizioni sicuramente più vantaggiose rispetto all'Equitalia che l'ammministrazione porrà come paletti. Lungi da me polemizzare con organismi di partito che, tra l'altro, apprezzo per la opposizione in consiglio mai preconcetta, sempre improntata sul rispetto e sulla correttezza politica. Bisognerebbe, però, prima di emettere comunicati di tale portata, verificare come stanno veramente le cose”.

Grande lo sconcerto del primo cittadino Pasquale Delli Paoli di fronte ad un comunicato stampa diffuso in questi giorni dal Partito Democratico e dai Giovani Democratici di San Nicola la Strada. In esso, tra l’altro, si legge anche “...La cittadinanza apprenda la volontà dell’amministrazione Delli Paoli di svuotare l’ente di ogni potere decisionale, affidando a privati la riscossione delle entrate comunali, gravando ulteriormente sulle tasche dei residenti...”.

Svuotare il comune di ogni potere decisionale? Affidare ad esterni la riscossione dei tributi? Gravare sulle tasche dei cittadini? A Narducci e Annunziata ho spiegato ben altro. Tutt’altro. Anzi, esattamente il contrario. Premesso che al momento è tutto soltanto un proposito, e che la proposta finale uscirà fuori dopo specifici incontri con tutti i capigruppo, ebbene io sono animato dall’obiettivo esattamente opposto. Quello che probabilmente non si è capito è che si tratta semplicemente di esternalizzare la riscossione coatta, cioè delle tasse non pagate dai contribuenti. Servizio che oggi già viene svolto dalla tanto criticata da tutti Equitalia”. 

Ecco, nella sostanza, i dettagli di quello che, per il momento, altro non è che soltanto un progetto dell’amministrazione Delli Paoli:

-Oggi, i tributi vengono gestiti dal personale del Comune, che invia apposita comunicazione a tutti i contribuenti. Sarà così anche domani.

-Oggi, per i cittadini che non pagano viene emesso un secondo avviso da parte del personale del Comune. Sarà così anche domani.

-Oggi, per i contribuenti che non pagano neanche al secondo avviso, scatta l’iscrizione a ruolo presso Equitalia.
Equitalia è la società a totale controllo pubblico (51% Agenzia delle Entrate e 49% Inps) incaricata dell’esercizio dell’attività di riscossione di tributi, contributi e sanzioni.
Per recuperare le somme richieste ai cittadini dai comuni, Equitalia invia avvisi e cartelle di pagamento, che contengono il dettaglio degli importi dovuti (debito, interessi, sanzioni etc.). Quale compenso per l’attività svolta nel recupero dei crediti, Equitalia riceve un’aggio (abbastanza alto) e notevoli spese di riscossione che vengono aggiunte agli importi dei tributi non pagati.

-Sempre oggi, i Comuni possono decidere di non usare i servizi di Equitalia e di affidare la riscossione coatta dei tributi ad altre società.  

E’ esattamente quello che, in linea con le sue dichiarazioni programmatiche, sta pensando di fare il primo cittadino Delli Paoli. Per due motivi. Primo, “perché Equitalia non gode, in termini di efficienza e tempestività, della fiducia mia personale oltre che di quella dell’associazione dei comuni italiani”; secondo, “perché applica interessi altissimi, che vengono a gravare pesantemente ed ulteriormente sulle tasche dei contribuenti morosi”.
Con un’altra società di riscossione coattiva, si potranno, invece, fissare dei paletti molto più “convenienti” rispetto a quelli di Equitalia.
Insomma, un notevole sgravio per i contribuenti (parliamo sempre di quelli morosi, ovviamente, perché i cittadini corretti, precisi e puntuali non avranno mai nulla da temere al riguardo, ne oggi ne domani), per i quali verrebbero richieste anche diverse e più vantaggiose rateizzazioni rispetto a quelle attuali.

Insomma, nessuno svuotamento dei poteri decisionali dell’ente comunale, nessun lavoro tolto al personale del Comune, nessuna nuova attività affidata a ditte esterne, maggiore velocizzazione nella riscossione dei tributi non pagati, una vera e propria manna per i contribuenti morosi (speriamo che ce ne saranno sempre di meno perché se pagano tutti, tutti paghiamo di meno) con spese su di loro gravanti nettamente inferiori a quelle attuali.

Una grande manovra, quella pensata da Delli Paoli, “che sarà decisa con il contributo di tutte le forze politiche”, a beneficio dei contribuenti morosi e delle casse comunali.
Sembra veramente molto strano come si possa non aver compreso. Deve esserci stato sicuramente un malinteso.

Nicola Ciaramella

(NELLA FOTO, IL SINDACO PASQUALE DELLI PAOLI)