L'Udc denuncia i "vizi" del bilancio

L’ex partito di maggioranza retto da D’Ambrosio ha comunicato, in conferenza stampa, il ricorso al Tar contro il Comune di San Nicola per l’annullamento del documento contabile di previsione approvato lo scorso dicembre.



Venerdi 17 gennaio. Una conferenza politica (dell’opposizione) più che una conferenza stampa, dove, alla fine, dopo tutti i pregevolissimi interventi dei numerosi invitati chiamati a parlare, i giornalisti Ciaramella e Miele (delle due testate sannicolesi Corriere di San Nicola e SabatoNonSoloSport), alla luce del superaffollamento e del poco tempo rimasto a disposizione, lo spazio per fare qualche domanda se lo sono dovuto conquistare loro a suon di gentile e reiterata richiesta.
Questa è, ovviamente, una battuta. Fatta per sottolineare che in Via Cairoli ad un certo punto, come quando è arrivato qualche ospite ritardatario, c’erano posti solo in piedi.
Promotore dell’iniziativa l’Udc di San Nicola la Strada, rappresentato al tavolo dei lavori dalla segretaria Gabriella D’Ambrosio, dall’ex assessore Nicola D’Andrea, dal consigliere comunale Gennaro Mona e dal presidente Carlo D’Andrea, oltre che da un altro esponente storico del partito, il dr. Nicola Nigro.
Presenti con loro, a completare il quadro dei nemici politici del sindaco, i due consiglieri comunali di Strada Nuova, Antonio Megaro e Raffaele Della Peruta, con il presidente Giuseppe Stellato, il consigliere indipendente di opposizione Enrico Nuzzi, i consiglieri comunali del Pd, Lucia Annunziata e Giovanni Motta, nonché il presidente del Pd Vito Marotta, alcuni consiglieri ed assessori comunali di precedenti amministrazioni quali Giuseppe Celiento, Giuseppe Russo, Mario De Lucia, Francesco Basile, Domenico Palumbo, Angelo Gallo, e, infine, ma certamente stiamo dimenticando qualcuno e ce ne scusiamo, alcuni rappresentanti del Comitato Cittadino San Nicola Città Partecipata.

Unici esponenti dell’opposizione consiliare assenti Raffaele Narducci del Pd e Pasquale Panico de La Sinistra.

Tema della riunione il "bilancio di previsione approvato dall'amministrazione comunale sannicolese il 16/12/2013".

L’Udc di San Nicola la Strada -dice testualmente il comunicato predisposto dagli organizzatori-   ha presentato ricorso al Tar Campania firmato dal consigliere comunale Sig. Gennaro Mona contro il comune di San Nicola la Strada per l’annullamento, previa sospensiva, della Del. C.C. n. 57 del 16/12/13 di approvazione del Bilancio di Previsione per l’esercizio 2013, della relazione pluriennale e programmatica e del bilancio pluriennale per il periodo 2013/15 unitamente agli allegati: 1) Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili di proprietà comunale anno 2013 Del. C.C. n.54 del 16/12/13; 2) Programma triennale LL.PP. ed elenco annuale 2013 Del. C.C. n. 55 del 16/12/13; 3) Approvazione piano triennale di realizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali, delle autovetture e degli  immobili ad uso abitativo e di servizi (art. 2, commi 594-599 L. n. 244/07) Del. C.C. n. 56 del 16/12/13. Atti consequenziali: Del. G.C. n. 99 del 20/12/13 di approvazione del Piano Esecutivo di Gestione e piano degli Obiettivi anno 2013; Atti presupposti: 1) Delibere C.C. del 3/12/13 di approvazione; 2) Servizio Trasporto e depurazione delle acque reflue-Tariffe ed aliquote anno 2013 n. 48; 3) Tariffe ed Aliquote Idriche anno 2013 n. 49; 4) Approvazione del piano finanziario e Tares 2013 n. 50; 5) Approvazione aliquota Imu 2013 n. 51; 6) Addizionale Irpef-determinazione Aliquota anno 2013 n. 52; 7) Attestazione del responsabile del servizio del 19/11/13 richiamata nella Del. C.C. n. 57/13, perché sono state riscontrate numerose illegittimità».

Questi, secondo l’Udc, i sette peccati capitali commessi:
-Violazione comma 1 dell’art. 24 del regolamento di contabilità: il definitivo parere dei revisori dei conti è stato reso solo il 13 dicembre e trasmesso ai consiglieri comunali poche ore prima dell’inizio della seduta del massimo consesso civico, privandoli del tempo previsto (20 giorni) per consultare il documento;
-Violazione comma 2 dell’art. 24 del regolamento di contabilità: i consiglieri hanno 5 giorni per presentare emendamenti al bilancio; il parere definitivo dei revisori ed il nuovo parere del responsabile dell’area finanziaria sono stati portati all’attenzione del ricorrente lo stesso giorno della delibera di approvazione del bilancio;
-Eccesso di potere per falso presupposto: al ricorrente (Gennaro Mona) è stato sottoposto per l’approvazione uno schema di delibera che alla seconda pagina falsamente da per ancora vigente la Del. G.M. n. 84/13;
-Altro eccesso di potere per falso presupposto: idem come sopra, relativamente alla Del. G.C. n. 56/13 di adozione del piano triennale dei lavori pubblici, approvato dal cc con tre diversi allegati rispetto a quelli adottati con la delibera n.56;
-Violazione art. 52 comma 2 del Dlgs n. 446/97, violazione art. 5 -27 del regolamento Imu approvato con del.cc 26/12: il mancato invio al ministero delle finanze della delibera relativa alla tabella Imu delle aree fabbricabili determina il blocco delle risorse a qualsiasi titolo dovuto al comune da parte dello stato;
-Violazioni di tutte le disposizioni in tema di allegati obbligatori al bilancio: l’art. 172 del Tuel indica una serie di documenti obbligatori da allegare al bilancio di previsione. In questo caso, oltre alla mancanza della delibera Imu delle aree fabbricabili, manca la delibera che non può essere sostituita da una semplice attestazione del responsabile del servizio, più altri allegati;
-Violazione art. 128 del Dlgs n. 163/06-Dm 21.06.00 art.10: lo schema di programma triennale dei LLPP non è stato affisso per almeno 60 giorni presso la sede comunale al fine di permetterne lo studio per eventuali modifiche.

Tutti i vizi denunciati, come recita il comunicato e come ha spiegato la segretaria D’Ambrosio, «sono tali e tanti da rendere gli atti più che illegittimi nulli in radice. In pratica si è approvato un “falso” bilancio che impedirà anche i trasferimenti erariali».
La sospensiva, conclude il comunicato, «si impone oltre che nell’interesse del ricorrente anche nell’interesse della collettività tutta che non può subire un bilancio che è tale solo di nome, ma non giuridicamente (né di fatto), configurandosi un danno erariale in ragione del bilancio per come approvato. Il bilancio previsionale, infatti, se malamente approvato, comporterà che tutti gli impegni di spesa diventeranno debiti fuori bilancio in quanto nulli per illegittimità derivata».

Al termine della lettura del comunicato stampa, la D’Ambrosio ha commentato le vicende degli ultimi due consigli comunali, affermando di non aver creduto al malore del dr. Sortino nella riunione del 3 dicembre che si concluse con l’abbandono dell’aula da parte della maggioranza, che questa è una amministrazione senza idee che non sa fare altro che mettere tasse, che San Nicola ha bisogno di una amministrazione che sappia volare alto, che questi amministratori devono vergognarsi e dimettersi.
Ha poi preso la parola Nicola D’Andrea, affermando di aver chiesto di vendere alcuni immobili per evitare aumenti delle tasse e di aver presentato inutilmente progetti in materia di politiche sociali. Visibilmente adiratissimo contro il sindaco, l’ex assessore è arrivato al punto da perdere quasi il controllo: mentre stava per proferire qualche parola più che pesante, ci ha pensato la D’Ambrosio a fermarlo in tempo.
Hanno, quindi, parlato Gennaro Mona e Carletto D’Andrea, che ha così chiuso: “Quando il bilancio si presenta solo con tributi e tasse vuol dire che l’amministrazione ha deciso di morire”.
Poi quasi tutti i politici presenti hanno detto la loro, chi affrontando una questione chi un’altra (mensa, strutture sportive, tributi, fitti degli immobili comunali, ecc.) esprimendosi, all’unisono, con rabbia negli occhi, contro il sindaco.

D’Ambrosio ha riferito che 650 euro è il costo, autofinanziato, di questo maxi-ricorso al Tar. Il più contento è Nuzzi, che ne ha risparmiato mille (tanto, ha detto, sarebbe costato a lui il proprio ricorso su uno dei punti -art. 172 Tuel- invece ricompreso nel cahiers de doléances messo su dall’Udc).

Nicola Ciaramella