L’ “Università della Pizza”


Nel corso della puntata zero di Ubi Tv Talk Show si è parlato, con il direttore della Practical School, Mario Aglione, della formazione professionale, con particolare riguardo all’innovativo corso di Pizzaiolo che conduce al raggiungimento di una delle qualifiche oggi più richieste sul mercato nazionale ed europeo del lavoro.


In un momento in cui i giovani hanno bisogno soprattutto di certezze, la formazione professionale si pone alla loro attenzione come uno dei possibili spiragli per il raggiungimento di un posto di lavoro.
Se ne è parlato domenica 26 gennaio nel corso della puntata zero di UbiTv Talk Show, il nuovo programma di Ubaldo Di Leva andato in onda in diretta dal Teatro Pirandello sulla televisione web di San Nicola la Strada (UbiTv) e sulla piattaforma Streamit.
A contribuire all’approfondimento dell’importante tematica, un personaggio di primo piano nel settore, il Dr. Mario Aglione. Insignito di riconoscimenti ufficiali per vari meriti imprenditoriali, il direttore della Practical School, punto storico di riferimento del mondo della formazione professionale in Terra di Lavoro dal 1981, ha ottenuto nel 2008 il Premio “Fedeltà al lavoro e Progresso Economico” dalla Camera di Commercio di Caserta.
I corsi svolti dalla Practical School, sempre supportati da evolute ed aggiornate tecniche di apprendimento e tenuti da primari docenti, hanno sinora permesso a numerosi lavoratori di Caserta e provincia di inserirsi in aziende di vari settori artigianali, commerciali, industriali e di servizio, forti dei diplomi acquisiti secondo i crismi, precisi ed universali, dettati dalla Comunità Economica Europea.
L’attenzione si è poi spostata su un corso di grande innovazione finalizzato all’ottenimento della qualifica professionale di Pizzaiolo, riconosciuto dalla Cee,  indispensabile per poter svolgere questo lavoro sia in forma di dipendente che di imprenditore.
Il pizzaiolo, infatti, è una delle figure professionali più richieste del momento.
L’arte di fare la pizza” -ha spiegato Aglione- non può prescindere da fondamentali abilità che il professionista deve necessariamente acquisire. Il pizzaiolo preparato, quello che richiede oggi il mercato europeo, deve conoscere tutti i passaggi, tutte le tecniche, tutti i risvolti del processo lavorativo che conduce alla produzione di uno dei principali alimenti in commercio”.
Il pizzaiolo” -ha continuato il dr. Aglione- “deve conoscere la composizione degli impasti, i vari tipi di cereali, le farine del lievito, l’acqua, il sale, i tipi di olio. Importantissimo, per un operatore diplomato in questo peculiare campo della ristorazione, avere piena dimestichezza soprattutto del dosaggio e della qualità della lievitazione in funzione delle condizioni climatiche (stagioni) e dell’umidità dell’aria”.
Altra conoscenza insostituibile che il Pizzaiolo deve avere è quella delle materie prime che servono per la preparazione della pizza.
Conoscere tutti i tipi di farina, le attrezzature per la produzione, la manipolazione e lo stendimento della pasta, le tecniche di cottura, i diversi e molteplici tipi di farcitura  -ha continuato Aglione- “sono tutti aspetti di quella preparazione che il Pizzaiolo deve necessariamente raggiungere per potersi qualificare con la propria competenza e spendere a proprio vantaggio la professionalità acquisita”.
Insomma, una vera e propria "Università della Pizza", come l’ha definita il giornalista Nicola Ciaramella, attratto dalla meticolosità e dall’alto livello del percorso di formazione predisposto da Practical School, i cui uffici sono stati trasformati, per l’occasione, in attrezzatissimi laboratori di pizzeria. Percorso completo, più che semplice corso di formazione, tenuto da due maestri pizzaioli nazionali dall’eccellente calibro di Giuseppe Vitiello e Giuseppe Scagliarini, nonché dalla biologa d.ssa Maria Pia Mingione.
E se si considera, poi, come dettagliatamente esposto durante il Music Talk Show del Pirandello, che i discenti del corso (ne risultano già iscritti una ventina) dovranno studiare, anche se in forma di sostanziale apprendimento, altri moduli didattici come l’inglese, normative giuridiche, legali e di sicurezza, oltre alla mitica storia della pizza, diventata, nel corso dei secoli, da piatto dei poveri a prelibata pietanza della ristorazione moderna, Ciaramella ha proprio ben azzeccato la coniazione di questo slogan. In un contesto, quale il mondo del lavoro di oggi, in cui non sempre si ha la certezza assoluta della validità e del riconoscimento delle qualifiche lavorative rilasciate, la Practical School, ultratrentennale azienda casertana retta da un imprenditore sannicolese, è proprio, in questo caso, l’Università della Pizza.
Ma chi ha ragione è soprattutto Mario Aglione, per il quale, giustamente, “la formazione deve essere intesa come un investimento da parte dell’allievo per avere l’abilitazione che generi un titolo da spendere nel mondo del lavoro”.

Nicola Ciaramella

 

 


Nel video, alcuni momenti dell'intervento di Mario Aglione (cliccare sulla freccetta)


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