12 febbraio: seconda conferenza stampa Udc sul bilancio


La sezione guidata da D’Ambrosio ha reso noto che sono stati sottoposti al Tar ulteriori motivi di illegittimità


Dopo quella del 17 gennaio (vedi articolo), mercoledi 12 febbraio si è tenuta un’altra conferenza stampa indetta dalla sezione Udc di San Nicola la Strada sul tema: «ricorso al TAR campania avverso il "bilancio di previsione approvato dall'Amministrazione comunale sannicolese il 16/12/2013 "».

«La Camera di Consiglio  -si legge nel comunicato pervenuto in redazione- era stata fissata per il 12/02/2014 – I Sez. TAR Campania, Presid. Cesare Mastrocola –, ma abbiamo presentato i seguenti motivi aggiuntivi e chiesto rinvio. La nuova udienza tra circa 20(venti) gg..
“....Nelle more della fissazione della Camera di Consiglio il Comune ha annullato in autotutela sia la delibera n. 51/13 di approvazione dell’aliquota IMU, sia la del. n. 52/13 relativa alla determinazione dell’aliquota IRPEF 2013. Ciò a seguito di rilievo del MEF per tardività nell’approvazione, come del resto paventato dal ricorrente nel motivo V del ricorso introduttivo e nella richiesta di sospensiva. L’annullamento di dette due delibere per ritardi imputabili alla maggio-ranza ed al Presidente del C.C. nonché agli uffici finanziari e al Segretario Co-munale, ha determinato ex abrupto un mancato introito per circa € 2.250.000,00 il che rende il bilancio in precedenza approvato un simulacro di bilancio basato su falso presupposto e false voci di entrata, senza alcun valore in quanto totalmente scompensato in maniera irrimediabile, non essendo possibile allo stato più alcuna delibera correttiva...”
“...dello stesso vizio di tardività è affetta la delibera n. 50/13 di approvazione della TARES....  con un ulteriore “buco” di € 4.296.999,40 in quanto la delibera per essere efficace doveva essere adottata entro il 30/11/13...”
“....il ricorrente si è trovato ad operare quale Consigliere Comunale in presenza di un atto di programmazione finanziaria contabile che a voler usare un eufemismo è tanquam non esset...”
Si sottopongono dunque al T.A.R. i seguenti ulteriori motivi di illegittimità: 
VIOLAZIONE DI TUTTI I PRINCIPI IN TEMA DI CONTABILITÀ – VIOLAZIONE E FALSA APPLICAZIONE ART. 151 TUEL N. 267/00 – NULLITÀ DEL BILANCIO EX ART. 21 SEPTIES L. N. 241/90
I principi inderogabili, in materia di bilancio sono sanciti dalla norma in epigrafe e sono: 1) unità; 2) annualità; 3) universalità; 4) integrità; 5) veridicità; 6) pareggio finanziario; 7) pubblicità.
“...Nel caso di specie il venir meno di due fondamentali poste attive di bilancio, che da sole valgono circa € 2.250.000,00 di entrate (in disparte il problema della TARES) certamente ha determinato ex abrupto per cause imputabili alla maggioranza, al Presidente del C.C., al Sindaco e ai funzionari il venir meno di tutti gli elementi essenziali su cui si basa il bilancio, in particolare l’integrità, la veridicità ed il pareggio finanziario. Di conseguenza il bilancio è nullo...”».