“Il provvedimento autorizzativo era già pronto con il relativo timbro dell’ufficio competente ed avrebbe dovuto firmarlo il responsabile dell’area tecnica. Essendo egli in ferie e per non allungare ulteriormente i tempi di attesa, ho ritenuto di firmare io il documento che, però, non sarebbe dovuto passare sul mio tavolo, in quanto la competenza non era mia. Tutto qui”.
Così si legge nella comunicazione emessa dalla procura di S.Maria C.V., notificata anche al titolare di un’impresa incaricata della gestione degli spazi pubblicitari a San Nicola, con la quale viene anche predisposto il sequestro preventivo: “In particolare è stato accertato che il sindaco aveva autorizzato l’installazione di 14 cartelloni pubblicitari in ferro zincato formato 6x3 rilasciando a propria firma un provvedimento autorizzativo in luogo delle previste autorizzazioni di competenza del dirigente dell’area tecnica. Nello specifico è stato riscontrato che detti cartelloni erano stati installati in assenza di progetto ed autorizzazione del genio civile in zona sismica e del relativo permesso di costruire di competenza dell’ufficio tecnico”.
Al primo cittadino è stato contestato il reato di abuso d’ufficio; l’azienda che gestisce gli spazi pubblicitari è invece indagata per illeciti in materia edilizia.
Oltre ai noti problemi riguardanti la scarsa disponibilità di risorse finanziarie delle casse pubbliche, ai quali sta cercando disperatamente di porre rimedio studiando le soluzioni ritenute più opportune, un’altra avversità per il capo dell’amministrazione comunale di San Nicola la Strada.