ED IO PAGO!

Comunicato del Comitato Città Partecipata


Siamo veramente alla frutta! Fare un consuntivo delle attività comunali del 2013 è d'obbligo e non per denigrare l'attività dei nostri rappresentanti comunali, ma solo per chiarire e far meglio conoscere ai cittadini sannicolesi come stanno realmente le cose. Purtroppo molti ci indicano come “i castigatori” del Sindaco e della sua amministrazione, ma non è così. A noi sta a cuore soprattutto il bene del paese in cui viviamo. E’ innegabile che abbiamo vissuto un 2013 di gestione pubblica sempre sull’orlo del collasso finanziario; abbiamo costatato sulla nostra pelle che le spese comunali sono cresciute a dismisura  senza un alcun minimo miglioramento dei servizi e  delle condizioni di vita della  cittadinanza.  Neppure il 2013 è stato proficuo per la realizzazione della nuova chiesa alla Rotonda. Don Oreste attende ancora, i parrocchiani della Rotonda attendono. La difesa dell’ambiente ed in particolare  della zona Lo Uttaro, è sempre affidata solo ed esclusivamente alla debolissima buona volontà  dei nostri vicini casertani e della Regione Campania. Eppure il nostro Sindaco fece il bel gesto di organizzare un Consiglio Comunale congiunto tra i comuni di San Nicola, Caserta, San Marco Evangelista e Maddaloni da cui scaturì  l’impegno dei quattro comuni di organizzare un tavolo di concertazione comune per assumere decisioni sul tema della bonifica di Lo Uttaro; ma quel tavolo, come del resto altri tavoli,  in un anno non è mai stato convocato! E  la beffa è ancor più pesante perché  scopriamo addirittura che  San Nicola è fuori da tutti i circuiti di finanziamento di iniziative a favore della “terra dei fuochi” e ciò solo per incuria della nostra amministrazione. Altro punto dolens è la manutenzione delle strade e del verde cittadino. E’ sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa il  patrimonio delle nostre strade comunali; se continua così non potremo più circolare con le auto. Le fontane ed il verde che dovrebbero dare un certo decoro urbanistico alla città  sono ormai pregiudicati irrimediabilmente per l’assenza totale di manutenzione. Che dire poi delle strutture pubbliche realizzate con mutui che gravano e graveranno ancora per anni  sulle spalle dei contribuenti sannicolesi? Ci riferiamo alla piscina comunale, al teatro Plauto, ai campi da tennis di via Quasimodo. Per la piscina comunale è ancora lontana l’attivazione né si sa nulla al riguardo; il teatro Plauto è stato, invece,  affidato  ma a condizioni veramente vergognose.  Apparentemente, il fitto annuale è di 40 mila euro, ma leggendo  l’articolo 2 del contratto, si scopre che 25 mila euro sono per la pubblicità degli spettacoli che il gestore organizzerà; dei restanti  15 mila euro annui, per contratto, vanno detratte alcune spese di manutenzione che il gestore sosterrà. In poche parole, l’affitto di un teatro da 600 posti che costa ai cittadini 20 mila euro di mutuo al mese, rende alle casse comunali circa 1000 euro al mese, più o meno quanto un appartamento di cinque stanze a San Nicola! Funzionasse almeno! A parte il concerto di  Max Gazzè, il nulla. I campi da tennis di via Quasimodo sono ridotti ad un accumulo di erbacce perché abbandonati da anni! Passiamo ai costi  di gestione dei servizi. Il  più rilevante è stato quello della gestione dei rifiuti urbani; dal 2011 ad oggi è aumentato ogni anno del 25% circa, passando da 3 milioni all’anno del 2011, a 3,6 milioni nel 2012 ed a 4,3 milioni nel 2013, il tutto a fronte di un servizio che non è certamente migliorato! Nulla, comunque,  è stato fatto per arginare questi aumenti. L’Amministrazione si è limitata ad aumentare a carico dei cittadini il tributo che nel 2013 è lievitato del 50% rispetto al 2012! Forse una soluzione sarebbe  un’isola ecologica, ma non se ne parla neppure . Lo scorso anno, un finanziamento della Comunità europea offriva 250 mila euro per i comuni che avevano intenzione di  realizzare un’isola ecologica;  ma la nostra Amministrazione se ne è disinteressata  completamente. Altro schiaffo alle casse comunali è l’affitto dei locali del servizio anagrafe pur avendo a disposizione un patrimonio immobiliare abbastanza vasto che per la stragrande maggioranza resta inutilizzato e fatiscente. Come del resto le scuole, tutte in pessime condizioni. Rimane ancora un sogno realizzare nel nostro comune un liceo. Non si lesina affatto, però,  la pratica di conferire con troppa facilità premi ed incarichi a funzionari e consulenti esterni con motivazioni che diventano troppo deboli in un momento di austerità per tutti noi “normali” cittadini.  Ricordiamo, ad esempio, che il Ministero per l’Economia e Finanza (Mef) ha annullato a gennaio le due delibere che sancivano gli aumenti delle aliquote Irpef ed IMU per averle approvate dopo la scadenza prescritta per legge. Il controllo della corretta emanazione delle delibere è un preciso compito dei funzionari comunali e non può essere certo motivo di premiazione, ma, purtroppo, è accaduto esattamente l’opposto! Gli incarichi ad
 avvocati vari non si contano: per pagare questi ed altri crediti,  il nostro comune, ha contratto un prestito di circa cinque milioni cinque milioni di euro che i cittadini di San Nicola pagheranno per circa 30 anni e tutto ciò comporterà una riduzione sempre maggiore del capitolo di bilancio per la spesa corrente! Per quanto riguarda gli appalti affidati senza gara, troneggia su tutti l’affidamento per oltre due anni dell’incarico della raccolta rifiuti mediante una semplice ordinanza sindacale, per finire al caso della  messa in opera di cartelloni pubblicitari sul territorio cittadino o della realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici. Il quadro è alquanto complesso. Lasciamo al lettore le considerazioni del caso anche perché  qualcuno potrebbe chiedersi : ma alla fin fine chi paga? La risposta è evidente ...............Comunque parliamone.

La Segreteria del Comitato Cittadino