LA D&M RINUNCIA


La notizia è stata ufficialmente comunicata nel consiglio comunale del 28 marzo

 


Alla presenza di sette consiglieri di maggioranza (assenti Letizia e Sortino) e sei di opposizione (assenti Mona e Narducci), si è svolta, venerdi 28 marzo, una riunione aperta del consiglio comunale con all’ordine del giorno il seguente argomento: “
Problematiche connesse allo stoccaggio e trattamento dei rifiuti sul territorio comunale”.

La cronaca.

A monte, la lettera di rinuncia della D&M srl. Questo il testo:

Il sottoscritto Di Fuccia Angelo, in qualità di amministratore unico della D&M con sede legale in Capodrise alla Via F. Giannini 68 e sede operativa in San Nicola la Strada alla Via Retella s.n., con la presente comunica di rinunciare all’istanza presentata per l’approvazione del progetto e l’autorizzazione alla gestione di un impianto di rifiuti pericolosi e non pericolosi, ubicato nel Comune di San Nicola la Strada alla Via Retella Loc. Greco, per la cui discussione è stata fissata la Conferenza dei Servizi per il giorno 31.03.2014. Tale decisione scaturisce dal clamore suscitato dai comitati che stanno arrecando nocumento all’immagine della ditta che opera nel settore da oltre 20 anni con alta professionalità e che offre sbocchi occupazionali a circa 40 famiglie. Pertanto, sula scorta di quanto sopra esposto si chiede l’archiviazione della pratica e l’annullamento della Conferenza dei Servizi, invitando questa U.O.D. a darne tempestiva comunicazione agli enti partecipanti”.


Nella sostanza, l’azienda di Via Retella ricalca la replica già fornita nei giorni scorsi alle accuse subite dai partiti di opposizione e dal comitato cittadino.
L’autorizzazione non prevede la creazione di alcun impianto di trattamento rifiuti pericolosi -aveva comunicato l’amministratore Di Fuccia-  né tantomeno di rifiuti radioattivi così come è stato impropriamente detto. Prima di formulare giudizi avventati, le associazioni, le forze politiche, i comitati e chiunque altro venga a trovarci per vedere con i propri occhi”.

Della Peruta contesta il presidente Paradiso asserendo che l'ordine del giorno doveva essere specifico, cioè riportare in oggetto la questione D&M.
Paradiso risponde che era meglio un ordine del giorno così come fatto perchè dava la possibilità di intervenire in modo molto più ampio.
Nuzzi contesta al primo cittadino di aver firmato un documento di certificazione urbanistica non di sua competenza. A suo dire, il sindaco con questo documento voleva già dare campo libero ad un ampliamento della struttura esistente nel redigendo PUC.


Della Peruta dice che della questione D&M la maggioranza non era a conoscenza. Poi afferma che il Sindaco, "se non fosse intervenuta l’opposizione, avrebbe dato, lunedì 31 marzo, il suo assenso positivo alla conferenza di servizi".
Il sindaco risponde che "non c’è nulla di più falso, perché i consiglieri di maggioranza, seppure in ritardo, erano stati informati del progetto D&M, manifestando, senza nulla togliere alla bontà della ditta, la loro preoccupazione da un punto di vista urbanistico".
Sono intervenuti alla discussione diversi cittadini, tra i quali esponenti del comitato città partecipata.
Tutti critici nel ritenere il progetto presentato nocivo alla salute dei cittadini e alla tutela dell'ambiente. Molto critico nei confronti del sindaco anche il consigliere Motta del pd, che ha parlato alla fine di vittoria del suo partito, ritenendo che grazie al suo interessamento la D&M ha ritirato il progetto.
Critici, seppure con venature diverse, anche Panico ed Annunziata.
Per la maggioranza sono intervenuti i consiglieri Zampella, Schiavo e Maienza. Tutti e tre prendendo atto della richiesta di archiviazione del progetto e auspicando soluzioni condivise.
Alla fine, ma questa non è una novità, la richiesta dell’opposizione di inviare tutti gli atti alla Procura della Repubblica “affinché si faccia chiarezza su alcuni aspetti poco chiari”.
Intervento conclusivo del primo cittadino: “Smettetela una buona volta di accusare il sindaco di intessi privati, di dire che egli non ha a cuore gli interessi della città. Nulla di più strumentale, nulla di più falso. Chi governa questa città è moralmente inattaccabile. Devono preoccuparsi coloro i quali continuano con menzogne e mezzucci vari ad alimentare un clima di sospetti che fa male alla città e non fa operare con serenità chi con passione dedica al governo di San Nicola la Strada, in questo momento di grave crisi generale, tutto il suo tempo disponibile”.