La BCC e San Vincenzo de’ Paoli



La figura del Santo celebrata dalla scultura dell’artista Battista Marello collocata sul fronte dell’edificio

 

Un’immagine in bronzo di San Vincenzo de’ Paoli realizzata dall’artista Battista Marello sarà collocata sul fronte dell’edificio della Banca di Credito Cooperativo di Casagiove. La benedizione dell’opera avrà luogo domenica 20 luglio alle ore 22,30 in occasione dei tradizionali festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città, San Vincenzo de’ Paoli.

“San Vincenzo de’ Paoli – ricorda il presidente della Cassa Rurale Valentino Grant - è una figura carismatica non solo dal punto di vista religioso ma anche sociale. Uomo di una sensibilità straordinaria, ha operato nel verso di una solidarietà totale, di un altruismo senza confini. A Casagiove la venerazione e l’ammirazione per il Santo sono tali da averlo quasi adottato come cittadino. In più, i sentimenti puri di Vincent de Paul sono stati assorbiti e interiorizzati in città”.

Proprio da questo processo di assimilazione dei concetti di solidarietà nacque nel dicembre 1921 la Cassa Rurale di Casagiove, fondata dal canonico don Lorenzo Centore e dedicata appunto a San Vincenzo de’ Paoli. “Siamo felici – continua Grant – del fatto che l’immagine del Santo faccia parte della nostra struttura che da 90 anni è presente sul territorio. In questi lunghi anni, ma soprattutto in questo periodo di particolare difficoltà per tante famiglie, abbiamo portato avanti principi di solidarietà e di sostegno verso i più deboli. Siamo convinti che come istituzione abbiamo il dovere di pensare al benessere di chi vive momenti non facili così come alle imprese, che rappresentano i pilastri della nostra economia territoriale”.

Ora la figura del Santo viene celebrata dalla scultura di Battista Marello, artista tra i più attivi del nostro territorio, capace di trasmettere nelle sue opere un dinamismo plastico che le rende sempre attuali e vive. Anche in questo lavoro in bronzo (220 per 175 cm) è la gestualità della figura che prende il sopravvento sulle forme. Il Santo è raffigurato a mezzo busto, con la mano destra nell’atto di benedire. È un’immagine frontale, quasi a memoria delle statue costantiniane del quarto secolo. La forza mentale e il coraggio sono veicolati da un gesto e tutti gli elementi compositivi, compreso il paramento sacro, convergono verso il braccio benedicente. “L’immagine – conclude Grant – sarà poi illuminata con un gioco di luci spettacolare”.

COMUNICATO STAMPA (trasmesso da Maria Beatrice Crisci, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)





Don Battista Marello.
Il famoso scultore casertano è autore di numerosissime opere apprezzate in tutto il mondo, tra cui le porte bronzee per Cetara, per la cattedrale ottocentesca di Caserta e per il Duomo duecentesco di Caserta Vecchia, la Madonnadella Salute ai piedi delle Dolomiti, la colonna di Fuoco antistante la Cattedrale di Sessa Aurunca e il monumento a Padre Pio che domina la Rotonda di San Nicola la Strada.
Sua anche la statuina del “Sannicolese d’Oro”, opera con la quale viene premiato il vincitore del noto concorso popolare promosso da Enzo Di Nuzzo e Nicola Ciaramella