“Quale sindaco vorrebbe aumentare le tasse?”





Delli Paoli sulla mancata approvazione delle aliquote del “pacchetto” Iuc.
Il 15 o 16 settembre nuovo consiglio comunale per Imu e Tari.



Per lunedi 15 settembre alle ore 9.30 in prima convocazione e martedi 16 alle ore 19 in seconda è stato convocato il consiglio comunale, nel quale il sindaco relazionerà sulle aliquote 2014 dell’Addizionale Irpef (proposto l’aumento da 0,6 a 0,8 %), Tari e Imu (da 0,76 a 0,96).
Come noto, gli argomenti Imu e Tari (che, insieme alla Tasi, tassa destinata al finanziamento dei servizi indivisibili dei comuni, costituiscono la nuova IUC, Imposta Unica Comunale, introdotta dalla legge statale di stabilità) non erano stati approvati (per l’opposizione del consigliere di maggioranza Schiavo) nell’ultima riunione dell’assise dell’8 settembre. A questo punto, scaduto il termine del 10 settembre, mentre la Tasi sarà pagata dai contribuenti sannicolesi a dicembre in unica soluzione nella misura minima dell’1 x mille (l’amministrazione, per chiari e noti problemi di bilancio, aveva proposto prima il 2,5 e poi il 2), tutto è ancora possibile per gli altri due balzelli.
La mancata approvazione dell’aliquota Tasi” -ha detto il primo cittadino Pasquale Delli Paoli da noi contattato- ha di fatto creato un mancato introito per il comune di circa 850 mila euro. Squilibrio finanziario che ho voluto precisare a chiare lettere prima della votazione: le conseguenze potrebbero causare la non approvazione del bilancio preventivo con alle porte il commissariamento dell'Ente. Che rappresenterebbe una vera e propria iattura per il nostro comune. Ho precisato, inoltre, che si è stati costretti a proporre la TASI in misura superiore al minimo per il semplice fatto che con tali entrate si sarebbero garantiti determinati servizi per i cittadini, fermo restando quanto già l'amministrazione ha messo in campo per il recupero degli elusori ed evasori. In questi giorni, comunque, i responsabili di funzione, su direttive della maggioranza, sono nel rivedere i capitoli di spesa e di entrata. La motivazione opposta dal consigliere Schiavo verteva sul fatto di non condividere la proposta della maggioranza sulle aliquote Tasi al 2 x mille, ritenendole vessatorie nei confronti dei cittadini già abbondantemente tassati. Mi chiedo e chiedo a quanti si impegnano in politica: quale sindaco, quale amministratore vorrebbe aumentare le tasse, specialmente in questo congiunturale periodo storico? Ad alcune accuse mossemi sulla mia incapacità di poter governare l'ente comune-azienda, voglio solo dire, senza alcuna vis polemica, che sto facendo il dovere di capo azienda, il quale, prima di fare spese, verifica se ci sono le risorse finanziarie. Che, prima di fare proclami, si accerta della relativa copertura finanziaria. Che si preoccuperà fino in fondo di onorare il proprio ruolo!