Ausiliari del traffico: assunzioni “oscure”...

Lo affermano Nicola D’Andrea e Luciano Caiazza, che chiedono lumi al sindaco.
Il segretario del Pri minaccia di rivolgersi alla magistratura.


Il comandante Corona presenta i suoi nuovi collaboratori

 
“In tutte le occasioni in cui avrebbe potuto farlo, come nelle riunioni dei capigruppo, l’amministrazione comunale non aveva mai rivelato l’intenzione di assumere degli ausiliari del traffico, né, tanto meno, esiste al riguardo un atto deliberativo”.

Lo afferma il leader udiccino Nicola D’Andrea, al quale abbiamo chiesto lumi sulla recente assunzione di quattro collaboratori della polizia municipale.

“Voglio che il sindaco Pascariello mi dia subito delle spiegazioni circa le modalità seguite nelle assunzioni, altrimenti sarò costretto ad andare in Procura a presentare un esposto”, ribadisce, invece, il segretario cittadino e coordinatore provinciale del Partito Repubblicano, Luciano Caiazza: “Unitamente al mio segretario provinciale, Carmine Bevilacqua, abbiamo deciso di adottare le maniere forti perché quest’amministrazione comunale dimostra una arroganza sempre crescente nella gestione della cosa pubblica. Tra l’altro, perché non si è attinto dalla graduatoria, ancora aperta, dell’ultimo concorso per vigili, invece di chiedere all’Adecco di Caserta i quattro nominativi?”.

Per la cronaca, i quattro ausiliari del traffico stanno svolgendo compiti esclusivamente di controllo ed accertamento delle violazioni inerenti la sosta sul territorio comunale. Gli stessi, dopo aver sostenuto un corso di formazione teorico-pratica con il supporto di un tutor appartenente al locale comando di Polizia Municipale, da qualche giorno stanno svolgendo le loro funzioni in forma autonoma, dotati dei necessari segnali di riconoscimento. Sono tutti sannicolesi: Alessandro Lanzante, Ciro Sechi, Agostino Varone e Davide Vasta.

“Sull’assunzione trimestrale dei quattro giovani, contro i quali, sia ben chiaro, non abbiamo nulla da dire -sottolinea Caiazza- ci sono molti dubbi circa la trasparenza in merito al metodo della chiamata. Abbiamo le prove di quanto affermiamo e se il sindaco non ci darà spiegazioni in proposito, ci rivolgeremo alla magistratura!”.

ndp