Delli Paoli ribadisce che i debiti non li ha fatti lui

Il sindaco uscente esprime tutta la sua amarezza per “alcune dichiarazioni ascoltate nei giorni scorsi


I debiti sono venuti fuori in modo prepotente già dal luglio 2012… I Commissari continuano a parlare di debiti ancora in iter di accertamento… La situazione debitoria del comune è un pozzo senza fine… E pensare che con la mia amministrazione ho sanato debiti per 10 milioni di euro… Per la piscina ho dovuto onorare vecchi debiti per 300 mila euro… Ed in più ho dovuto impegnare ulteriori 150 mila per acquisto armadietti, gruppo elettrogeno e cloro. Poi si dice che bisognava solo aprirla”.
“Ho avuto il coraggio e l’umiltà di farmi da parte e praticare una politica improntata sul coinvolgimento di una nuova classe politica fatta da giovani e aprire una nuova pagina della storia locale con  persone che hanno a cuore le sorti della propria città”. 

 


Riceviamo e pubblichiamo:


«Dichiarazione dell’ex sindaco Pasquale Delli Paoli, in risposta ad alcune dichiarazioni ascoltate nei giorni scorsi.

“Ho ribadito la mia uscita di scena per lasciare spazio ai giovani. Non è con il riscrivere la storia che si scrivono pagine nuove, bensì facendosi da parte e puntando su giovani capaci e volenterosi; bisogna stargli dietro, non condizionarli stando all'interno, anche perché i giovani di oggi sanno cosa vogliono e dove andare. Ribadisco il mio appoggio ad una grande coalizione che
vede messe da parte ideologie e vecchi stereotipi con un unico obiettivo, quello veramente del bene della città. Che poi ci si presenti in modo trasversale lascia il tempo che trova, purché si affrontino e si portino a soluzione i tanti problemi ancora aperti della comunità. Ho fatto parte delle amministrazioni precedenti, non mi sottraggo alle responsabilità; hanno chiuso i bilanci in attivo solo perché chi gestiva il finanziario -sia esso responsabile del settore che politico di turno- non hanno mai fatto emergere eventuali debiti, che sono venuti fuori in modo prepotente già dal luglio 2012 con una relazione riservata del segretario comunale dr. Massi in quel momento responsabile ad interim del finanziario e poi resa di pubblico dominio. Ho sentito dire che il bilancio del 2011 era stato chiuso in attivo; questo significa che il dirigente finanziario non dichiarava il vero, cosa alquanto strana, visto che a controllare l'operato del funzionario vi era un assessore competente e capace. Tutto quanto si dice ed è successo si riassume nella dichiarazione di dissesto che i commissari hanno dichiarato a fine anno 2014. E pensare che con la mia amministrazione ho sanato debiti per 10 milioni di euro firmando contratti con la Cassa Depositi e Prestiti con i famosi Decreti Salva Imprese. Se così non fosse stato, i debiti accumulati, non certamente dalla mia amministrazione, sarebbero stati ben oltre quelli consolidati dai Commissari Prefettizi che ammontano a circa sette milioni e mezzo di euro. E non finisce qui. I Commissari continuano a parlare di debiti ancora in iter di accertamento, praticamente la situazione debitoria del comune è un pozzo senza fine. E poi si dice che i debiti li ha fatti Delli Paoli.
Delli Paoli ha avuto il coraggio di farsi da parte e praticare una politica improntata sul coinvolgimento di una nuova classe politica fatta da giovani aperti ad ogni forma di collaborazione, ovvero una grande rassemblement di gruppi politici o schieramenti civici di qualsivoglia idea politica. Il momento finanziario che vive la nostra città ha bisogno di questo tipo di unione senza la quale sarà difficile governare. Forse il mio messaggio nel farmi da parte sarà da alcuni interpretato come fuga dalle responsabilità, tutt'altro. Sono e resto convinto che in certi momenti bisogna avere il coraggio, con umiltà, di farsi da parte e aprire una nuova pagina della storia locale con  persone che hanno a cuore le sorti della propria città.
Ho sentito parlare di piscina solo da aprire, di teatro, di campi da tennis. Per la piscina ho dovuto onorare vecchi debiti per 300 mila euro da riconoscere alla ditta costruttrice; senza tale riconoscimento non avrebbe fornito la documentazione idonea per il collaudo ed in più ho dovuto impegnare ulteriori 150 mila per acquisto armadietti, gruppo elettrogeno e cloro. Poi si dice che bisognava solo aprirla. Anche la FIN, Federazione Italiana Nuoto a suo tempo interessata per la gestione, non ne volle più sapere inviando una lettera di diniego. A novembre 2013 fu pubblicato il bando pubblico per la aggiudicazione, vinse la Società ASD Nuoto di Sant’Antimo offrendo 120 mila euro annui di canone. Attualmente è tutto pronto e va sottoscritto solo il contratto, per non parlare degli atti vandalici commessi prima della scorsa estate. Per il teatro, dopo un primo bando andato deserto fu pubblicato un secondo bando a cui partecipò il Teatro Pubblico Campano che all'atto della stipula della convenzione dichiarò di non essere più interessato causa crisi di mercato. Dopodiché la società Foyer offrì 40 mila euro annui dei quali 15 mila cash e altri 25 mila per pubblicità. Questo considerando che alcuni nomi noti dello spettacolo avevano chiesto soldi al comune per poterlo gestire. Per i campi da tennis altra telenovela, la delibera a suo tempo prevedeva che fossero realizzati in sintetico, invece al momento della messa in opera si preferì la terra rossa; questo ha provocato problemi con confinanti che hanno minacciato di adire le vie legali. L'Agisac a suo tempo decise di affidare la gestione al Tennis Club San Nicola, gestione contestata, bando contestato, ricorso al Tar da parte del Tennis Club. E’ tutto fermo. Se avessi portato a compimento la mia amministrazione, avrei senza ombra di dubbio superato gli ostacoli entro la fine del mio mandato, anche senza la collaborazione di chi a ciò era preposto.
Grazie per l’attenzione che vorrete dedicarmi, sono pronto a smentire chiunque su quanto ho affermato anche in un pubblico dibattito.”»

COMUNICATO STAMPA di Pasquale Delli Paoli