“MA CHI SONO E DOV’ERANO QUESTI… PROATTIVI?”

Delli Paoli: «Come mai non si sono adoperati per presentare una lista di partito e mai degnati di presentare proposte o progetti per la città di San Nicola la Strada?».


«Continuo a leggere che i proattivi (?) di Forza Italia votano e fanno votare Pascariello, già sindaco per due legislature, eletto nella seconda consiliatura anno 2006-2011 con i voti determinanti di Forza Italia e di Anche Noi con Pascariello di chiara matrice alleanzina».
Ad affermarlo, in un comunicato inviato alla stampa, è Pasquale Delli Paoli, Primo Cittadino uscente di San Nicola la Strada, che così continua:
«Sinceramente non conosco il termine "proattivo", vorrei che me lo spiegassero a parole semplici, come semplice e senza condizionamenti è stato il mio ragionamento quando, pur essendo stato investito dal Commissario Provinciale del Partito a guidare una coalizione di centro destra (F.I.-NCD e F.d'italia), ho deciso di rinunciare. Ho rinunciato non perché "vecchio", ma per aprire una pagina nuova nello scenario politico locale, dove la crisi dovuta al dissesto finanziario richiedeva e richiede un senso di responsabilità nel proiettare una grande coalizione di governo, trasversale, fatta da giovani, persone nuove, non aduse alle vecchie e stantie logiche a cui ahimè ho dovuto anche io per certi aspetti sottostare.
Come mai questi "proattivi", se si ritengono di Forza Italia, non si sono adoperati per presentare una lista di partito? In tre anni e mezzo che sono stato sindaco, questi signori non si sono mai, dico mai, degnati di presentare una benché minima proposta o progetto per la città di San Nicola la Strada. Dov’erano?
Mi fa piacere che solo ora si ricordano di essere di Forza Italia.
Spero vivamente che una volta eletti, sembra che uno solo si sia candidato, al primo consiglio comunale utile dichiarino la loro appartenenza.
Vorrei inoltre ricordare ai cittadini affinché non dimentichino che pur tra mille difficoltà (dovute soprattutto al bilancio) subito dopo il mio insediamento a fine anno 2011, inizio 2012, ho eliminato lo sconcio della “monnezza” che faceva bella mostra di sé nelle zone del campo sportivo, della Rotonda e davanti alle Poste di via Torino. Ho eliminato tutti i cassonetti, iniziando il porta a porta; ricorderete che prima la raccolta in città era divisa fra cassonetti e ritiro porta a porta. A fine 2013 ho eliminato il punto ecologico (si da per dire, ma era una vera e propria discarica) davanti al Cimitero. Sempre a chiarimento di quanto ascoltato in questi giorni, a giugno del 2011 la raccolta differenziata era al 26%, l'ho portata alla fine del 2012, grazie alla tenacia dell'assessore Amoroso, al 54%. Tutto questo in un anno e mezzo circa dal mio insediamento. Fino a che ero in carica la differenziata in termini di percentuale si è sempre attestata intorno al 48-50%. Ora invece  sta sprofondando di nuovo alle vecchie percentuali, poco al di sopra del 34%, questo grazie ai commissari. Sento dire che tutti i candidati sindaci hanno a cuore l'igiene urbana, nulla di più alto e nobile. Ed è bene che tutti ricordino che, tramite la Stazione Unica Appaltante (SUA), con la mia amministrazione è stata espletata gara pubblica con affidamento alla DHI, attuale gestore, del servizio di raccolta dei rifiuti. Il capitolato di gara prevede a carico della DHI la costruzione di un'isola ecologica, la installazione di telecamere nelle cosiddette zone a "rischio", una sensibilizzazione mensile sul territorio da parte di propri operatori. Ad oggi, purtroppo, non risulta che la conduzione dirigenziale e commissariale abbia messo mano a tutto questo, pur avendo sottoscritto a gennaio 2015 il contratto di fornitura.
Nell'ottica della spending review l'ufficio anagrafe è stato trasferito da via Fellini a via Ludovico Ariosto in locali di proprietà comunale; lo spostamento è stato attuato peraltro anche su precisa indicazione della Guardia di Finanza di Caserta che effettuò un controllo in merito e verbalizzò che vi erano immobili comunali da sfruttare al posto di quelli fittati.
La piscina, altro dramma. Gli uffici comunali preposti devono solo convocare la ditta vincitrice di gara, la ASD Nuotatori Campani, per la cessione dell'impianto.
Personalmente nella consegna, come è d'obbligo tra chi esce e chi entra alla guida di un'azienda o un ente, tra le tante cose sospese la priorità della piscina la segnalai al commissario. Ad oggi, parliamo di ben 6 mesi dall'insediamento commissariale, non si è provveduto a convocare il vincitore di gara, con un mancato introito per il comune di ben 120 mila euro annuo. Ed è il secondo anno che nelle casse comunali non entrano queste somme. Non solo, ma con tutte le conseguenze possibili ed immaginabili. Evidentemente si è in attesa del nuovo sindaco!
Le poche cose fatte dalla mia amministrazione non finiscono qui.
Per non tediarvi, continuerò nei prossimi giorni.»