“Gli amministratori rinuncino alle indennità!”

 
Lo chiede il candidato a sindaco non eletto Francesco Nigro: “E’ un gesto che,  oltre ad impinguare i capitoli di entrata del bilancio, servirebbe di esempio ai cittadini che dovranno fare grossi sacrifici per pagare la valanga di aumenti praticati a seguito del dissesto finanziario”.

Il primo gesto che, dopo le elezioni amministrative, un sindaco o un consigliere comunale o un assessore deve compiere in un comune che è stato portato al dissesto finanziario è, a nostro avviso, quello di rinunciare alla propria indennità o ai propri gettoni di presenza a favore della collettività.
Il nuovo eletto sindaco al Comune di San Nicola la Strada, Vito Marotta, rinuncerà alle indennità?
I consiglieri e gli assessori comunali dichiareranno che non percepiranno i gettoni di presenza?
Utinam id sit, quod spero!Voglia il cielo che accada ciò che io spero!
Il sindaco scriva nelle sue dichiarazioni programmatiche, che illustrerà nella prima seduta del consiglio comunale, di rinunciare alle indennità e chieda a tutti gli eletti e agli assessori nominati di procedere a tale rinuncia.
Nei programmi amministrativi delle liste elettorali è stato scritto di tutto e di più, ma nessuno dei candidati ha scritto di rinunciare a percepire le indennità. Lo facciano adesso. Sono ancora in tempo.
La predetta rinuncia, oltre ad impinguare i capitoli di entrata del bilancio, servirà di esempio ai cittadini che dovranno fare grossi sacrifici per pagare la valanga di aumenti praticati a seguito del dissesto finanziario.

COMUNICATO STAMPA
Francesco Nigro
Candidato a Sindaco della lista “MO BASTA! speranza tradizione” nelle elezioni comunali del 31 maggio 2015




-Nigro aveva inserito questa proposta nel suo programma elettorale: si riveda, al riguardo, la videointervista che ci rilasciò qualche settimana prima delle votazioni. I cittadini, fortemente penalizzati dalle conseguenze del dissesto, dovrebbero sostenere questa richiesta, che ci sentiamo di rivolgere soprattutto a chi, con un po’ di buona volontà, avrebbe certamente potuto evitare questo disastro. E' più che mai lecito attendersi, di questi tempi, qualche piccolo sacrificio anche da parte degli amministratori che abbiamo eletto, sperando nella loro sensibilità. Altrimenti, dove starebbe il "nuovo"?
Ci.nico.