“RIARDOBORGOFESTIVAL” RICORDA PAOLO MORELLI

Dedicato allo storico leader degli Alunni del Sole, scomparso due anni fa, il terzo evento 2015 della manifestazione promossa dall’associazione culturale Terra Felix. Appuntamento a Riardo domenica 13 settembre.


Grande appuntamento per gli appassionati di musica in programma domenica 13 settembre a Riardo. Nell’ambito della quarta edizione di Borgofestival, si terrà, alle ore 20.30 in piazza Marconi (centro storico della suggestiva cittadina dell’Alto Casertano), il terzo evento dal titolo “Music in the world III...in ricordo di Paolo Morelli”.
La manifestazione, promossa ed organizzata dall’associazione culturale “Terra Felix- Musica nei Borghi e nei Castelli”, si avvale del sostegno della Ferrarelle S.p.A. e dei patrocini offerti dalla Provincia di Caserta e dal Comune di Riardo.
Un doveroso omaggio, dunque, a poco meno di due anni dalla sua prematura scomparsa, al celebre cantante e pianista del gruppo degli Alunni del Sole (uno dei più popolari del periodo fine anni ‘60/anni ’70, da egli fondato con il fratello chitarrista Bruno e che prendeva il nome dall’omonimo romanzo dello scrittore napoletano Giuseppe Marotta), reso famoso da canzoni come "E mi manchi tanto", "Concerto", "L'aquilone" e "Un'altra poesia", autentici capolavori di letteratura musicale, oltre alla indimenticabile “A canzuncella”, che riportò la canzone napoletana in testa alle hit-parade di quella gloriosa epoca.
«Il programma -è scritto nel comunicato stampa inviatoci dal segretario Claudio de Marco -intende riportare all’attenzione del pubblico la figura di un nostro artista, Paolo Morelli, la cui attività, principalmente svoltasi nel settore musicale, ha però abbracciato varie forme d’arte, tra le quali anche quella figurativa. Paolo Morelli fu il fondatore ed il leader del gruppo musicale “Gli alunni del sole”, che prese il nome da un famoso libro del 1958  di Giuseppe Marotta. Le voci soliste del soprano Maria Laura Martorana, del contraltista Angelo Bonazzoli, del basso Antonio de Lisio, e la “Camerata di Napoli (chamber orchestra) diretta da Ivano Caiazza, che ha curato anche le orchestrazioni, daranno vita ad un variegato programma che spazierà dal repertorio della scuola napoletana del ‘700 al periodo classico, dalla canzone classica napoletana, al rock progressivo. Tale impostazione del programma rivela un’idea di base fondamentale: l’annullamento delle ormai superate barriere tra gli stili, e, soprattutto, tra la musica definita “colta” e quella popolare. Il vero discrimine nell’opera d’arte è la sua autentica valenza, quel confine tra “poesia e non poesia”, con estrema sintesi e lucidità indicato da Benedetto Croce. Sarà quindi possibile ascoltare la canzone napoletana classica accanto a pagine celebri di Mozart e di Rossini, così come la famosa “scuola napoletana del ‘700” sarà presente, oltre che con il più noto Niccolò Jommelli, con un Autore casertano che merita di essere riascoltato, Costantino Parravano, al quale recentemente è stato intitolato il Teatro di Caserta. Ed ancora la musica strumentale, nella sua forma denominata “musica a programma” per i suoi intenti descrittivi. Ecco, per l’appunto, Antonio Vivaldi con “L’Estate”, uno dei quattro concerti del ciclo “Le quattro stagioni”, ed ecco anche, con Luis Bacalov, la ripresa, in un linguaggio attuale, della forma, praticata da Vivaldi, del “concerto grosso”, prima delle pagine dedicate al “rock progressivo” che, abbandonando le origini del rock legate al blues americano, punta sull’allargamento dei temi, sull’uso di formule compositive di più ampio respiro che coincidono con il linguaggio più severo ed impegnato della musica sinfonica. Ancora in questa linea di pensiero s’inquadra l’”Ave Verum Corpus” di Sir Karl Jenkins, così come “Fine di un viaggio” di Tagliapietra/Pagliuca tratto dal repertorio del gruppo “Le Orme”, attivo negli anni ’60. Non potevamo tralasciare una breve incursione nel melodramma a noi più vicino, quello verista, ed ecco Mascagni, ma ecco anche un autore quale Ennio Morricone, tra i più importanti compositori di colonne sonore ma anche autore di musica sinfonica e da camera. Siamo convinti, e ci auguriamo che il pubblico ci confermi in questa nostra convinzione, della validità dell’impostazione data al concerto che, riteniamo, sarebbe piaciuta all’eclettico Paolo Morelli  del quale abbiamo così inteso onorare la memoria. Saranno eseguiti brani degli Alunni del Sole, e la serata verrà raccontata da Filippo Zigante».

nc

 

-nella foto: lo stupendo panorama di Riardo (dal sito del Comune), la locandina della manifestazione, uno storico album degli Alunni del Sole, Paolo Morelli.