Antonio Gelio è sempre tra noi

 

Martedì 29 settembre funzione religiosa nel trigesimo della scomparsa


Martedi 29 settembre, alle ore 19, presso la Chiesa di Santa Maria della Pietà alla Rotonda, il parroco Don Filippo Frattolillo celebrerà una funzione religiosa in suffragio di
Antonio Gelio nel trigesimo della sua scomparsa avvenuta lo scorso 28 agosto.
E’ troppo presto ancora per non sentirsi sconvolti dal ricordo di una persona immensamente amata e rispettata da tutti, che se ne è andata improvvisamente, pur nella consapevolezza dei problemi di salute che gli avevano cambiato radicalmente la vita.
Titolare di una delle officine meccaniche più rinomate del paese, conosciuto e stimato per la sua serietà e competenza professionale, egli si ammalò, pochissimi anni fa, quando era appena andato in pensione. Una malattia dalla quale non è riuscito più a riprendersi completamente, nonostante il buon esito dell’intervento chirurgico e le ottime risposte ai continui controlli ai quali periodicamente si sottoponeva.
Era uomo buono, cordiale, gentile, ed anche forte, mai domo di fronte alle avversità, fiducioso nel valore delle conoscenze umane, servitore della volontà divina, cultore assiduo della speranza. Marito e genitore esemplare, rendeva felici la sua giovialità, la sua certezza che ce l’avrebbe fatta; catturava il suo sorriso, che donava e gli donava coraggio.
Poi, improvvisamente, il tracollo del suo stato di salute. Un’ estate sempre a peggiorare, fino a perdere tutte le residue speranze di guarigione, fino a non poter più fermare il destino.
Antonio Gelio è nel cuore di tutti. Lui lo sa. Per questo farà l’impossibile per alleviare le pene di chi continuerà sempre a vederlo, di chi è rimasto ad abitare in quella magica oasi di amore e di amicizia che aveva saputo spontaneamente creare.
Come è spontaneo, colti da cotanto dolore e commozione, stringersi intorno alla moglie, signora Ersilia Gallo, dipendente della Sovrintendenza di Caserta, ai figli Raffaele, maestro di cucina, Tommaso e Giuseppe ("piccolo"), valenti instancabili continuatori della sua attività, all’adoratissimo fratello Tommaso, con cui si era affettuosamente da sempre scambiato il nome.

Nicola Ciaramella