Amianto ex-Ciapi, le fibre aerodisperse sono “entro i limiti di legge”

L’Asl conferma le valutazioni della D.ssa Giovanna Corona

 

Nello scorso mese di agosto, durante i lavori di rimozione del tetto in cemento amianto della struttura dell’Ex – Ciapi, è stato lanciato l’allarme da parte di alcuni cittadini riguardo ad una presunta irregolarità delle operazioni. L’amministrazione comunale ha richiesto l’intervento dell’ASL e, dopo il sopralluogo ed una breve sospensione dovuta proprio alle operazioni di controllo, i lavori sono ripresi.
Secondo alcuni cittadini la rimozione dell’amianto stava avvenendo con strumenti e procedure non conformi che stavano generando la dispersione nell’atmosfera delle temibili fibre di amianto.
Ci giunse, in argomento, e pubblicammo (https://www.corrieredisannicola.it/ambiente/notizie/ambiente/amianto-ex-ciapi-prima-verifichiamo), il parere della dott.ssa Giovanna Corona, biologa nutrizionista, nonché esperta in materia ambientale (ha svolto uno studio sulla radioattività, nel suolo e nelle acque di San Nicola la Strada, uno studio sulla qualità delle acque di falda della città, un dottorato di ricerca sulla correlazione tra concentrazioni di diossine ed effetti sulla salute nella provincia di Caserta, nonché con esperienze di lavoro nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro, sicurezza alimentare ed ambientale, soprattutto nell’area della c.d. “Terra dei Fuochi”, ancora in corso).
La studiosa sannicolese, nel sollevare dubbi sulla fondatezza della denuncia che sembrava alimentata da un allarmismo eccessivo, invitava alla prudenza nelle affermazioni di tipo allarmistico, invitando a verificare che effettivamente ci fossero pericoli reali prima di giungere a dichiarare un inquinamento da amianto dalle conseguenze catastrofiche.
Ci giunge adesso, e pubblichiamo, la notizia che, in mancanza di comunicati ufficiali da parte delle autorità, la D.ssa Corona si è attivata personalmente rivolgendosi direttamente all’ufficio dell’ASL che ha gestito la denuncia. L’ASL, in una nota, ha risposto alla D.ssa Corona in ordine alla denuncia di presunto inquinamento da amianto dovuto all’utilizzo di procedure e attrezzi non idonei alla rimozione, confermando le valutazioni della stessa Corona e precisando che “…dai campionamenti aziendali prodotti per la ricerca di fibre aerodisperse, è evincibile che i valori rilevati sono risultati entro i limiti di legge”.
In seguito a questo accertamento i lavori sono ripartiti.
“La speranza” -ha affermato Giovanna Corona- è che al più presto, finalmente, il Comune di San Nicola la Strada e le attività che hanno la propria sede all’interno del CIAPI, come il grande laboratorio di radioattività della SUN, fiore all’occhiello della nostra città, potranno dormire sonni tranquilli, senza più lo spettro del mostro di cemento su quei tetti”.