“ANNARELLA” ALL’ARENA

Il 14 luglio spettacolo teatrale di beneficenza organizzato dall’Associazione Gli Allori con la preziosissima collaborazione di Rosario De Felice.

Giovedi 14 luglio, alle ore 20.30, nell’Arena Comunale “Ferdinando II” di San Nicola la Strada, andrà in scena, presentato dalla Compagnia Fracorne, la commedia in due atti di Franco Acconcia “Annarella”.
Franco Acconcia, nato a Marcianise il 28/08/1965, ha come hobby preferito, ma forse qualche cosa di più, una vera e propria passione, nata nel corso degli anni: quella di recitare e scrivere commedie sia comiche che tragicomiche, come “ è Colpa Mia “, dove racconta di una storia d’amore finita tragicamente per problemi inerenti alla malavita locale e della Terra dei Fuochi. Molto noto nelle città limitrofe, egli è già stato brillante protagonista all’Arena sannicolese con una commedia di Di Maio, “E’ asciuto pazzo ò parrucchiano”, da lui rivista e musicata, inserita come lavoro di apertura della rassegna estiva del 2012 organizzata dal comune di San Nicola la Strada.
Lo spettacolo, che si avvale della pregevolissima collaborazione di Rosario De Felice, è a scopo di beneficenza, come tutte le iniziative dell’Associazione Gli Allori: il ricavato, infatti, sarà devoluto alle famiglie bisognose di San Nicola la Strada sotto forma di buono d’acquisto.
“Annarella” è una gradevole e divertente commedia in due atti, che narra l’amore contrastato tra Mimì ed Annarella da parte delle rispettive famiglie, le quali vorrebbero invece combinare un matrimonio di interesse con persone di loro gradimento.
Questi i personaggi e gli interpreti, guidati dal regista-autore-attore Franco Acconcia: Raffaella Avosso (Annarella), Matilde Molfino (Bettina), Lello Fasano (Capone), Angela De Sivo (Carmelina), Franco Acconcia (Ciccillo), Mario Braccio (Maritella), Paolo Cuccaro (Donna Carmé), Antonio Iannelli (Frate Eustacchio), Gennaro Bellaiuto (Gennaro), Angela Laurenza (Lunella), Antimo Scialla (Minì), Pino Braccio (Peppe). Le musiche originali e gli arrangiamenti sono di Pasquale Di Maio.

Nicola Ciaramella