Tempi conclusi per i vecchi bilanci

Il consiglio comunale ha approvato il consuntivo 2015 e si appresta a dare l’imprimatur al preventivo 2016. L’amministrazione Marotta è riuscita a licenziare in appena tre mesi la contorta procedura burocratica prevista per i comuni in dissesto.


Tre anni in tre mesi: l’amministrazione comunale di Vito Marotta ha bruciato le tappe per dare finalmente inizio a quel risanamento finanziario di cui si ha tanto bisogno. Quattro sono state le date decisive, seguite alla lunga, pesante e pedante fase burocratica intrattenuta con il Mininterno in conseguenza della situazione di dissesto con la quale ha ereditato il governo cittadino a metà dello scorso anno: 7 aprile 2016 con l’approvazione del Bilancio stabilmente riequilibrato 2014; 9 giugno con il Consuntivo 2014; 2 Luglio con il Bilancio di previsione 2015 e 25 luglio con l’approvazione del Consuntivo 2015. Ed ora non resta che dare l’imprimatur al bilancio di previsione 2016 (unitamente al documento unico di programmazione), cosa che avverrà nel consiglio comunale di martedi 2 agosto.
Con soddisfazione sottolineo -ha detto il sindaco su fb- che, a fronte della consistente riduzione dei Trasferimenti da parte dello Stato, finalmente, dopo diversi anni, non abbiamo fatto ricorso all'anticipazione di tesoreria, risparmiando circa 150.000 € di interessi, rispetto alla media pagata negli anni passati; a fronte di accertamenti di competenza per circa 28 milioni di €, abbiamo riscosso circa 25 milioni di € (percentuale altissima che si aggira intorno al 90%); sul lato delle spese, a fronte di impegni di competenza per circa 26 milioni di €, ne abbiamo pagati circa 24 milioni di €; non ci sono stati debiti fuori bilancio”.
Sulla base dei dati ad oggi disponibili -ha precisato Marotta- relativamente a TOSAP, occupazione temporanea di suolo pubblico, utilizzo delle strutture sportive, è possibile prevedere che entro la fine dell'anno in corso vi saranno introiti pressoché raddoppiati rispetto all'anno passato. Una buona amministrazione passa soprattutto attraverso una corretta gestione di bilancio, per evitare i disastri del passato che noi sannicolesi stiamo ancora pagando".

Lm