Primo dicembre...ma era tutto un bluff



Slitta a gennaio l’annunciato avvio della raccolta differenziata dei rifiuti. Un fallimento totale per il Consorzio Calatia, che perde tutta la sua (presunta) credibilità.
Istituito un nuovo cassonetto: sarà di colore nero e i cittadini vi dovranno depositare le mezze-calzette (quelle intere, invece, vanno nel contenitore blù).


Dopo il primo annuncio di primavera, avrebbe dovuto prendere il via già lo scorso mese di giugno. Martellamenti pubblicitari da far roteare le sfere, curati da ben tre addetti stampa (uno per ciascun comune del consorzio), ne avevano scandito i tempi, passo per passo, comunicandone, alla fine, l’avvio ufficiale per il primo dicembre...

“I circa settantamila abitanti del triangolo delle Bermude San Nicola-Maddaloni-San Marco possono essere contenti”..., avevamo scritto ieri, forse neanche troppo convinti, visto che in tutti questi mesi era letteralmente mancato un seppur appena decente progetto informativo rivolto alla popolazione degli utenti...

E così è stato.

Con un altrettanto chiassoso battage pubblicitario attraverso le televisioni locali, infatti, il famigerato Presidente dell’Unione dei Comuni Calatia, nonché sindaco del Comune di San Nicola la Strada, ha annunciato, urbi et orbi, con faccia tosta e aria... dispiaciuta (...ma guarda un pò, quasi quasi ci fa tenerezza), che, a causa di problemi tecnici (ritardo nella consegna dei cassonetti-!!!), la raccolta differenziata non partirà più, se non a gennaio 2006.

Insomma, l’ennesimo flop di un consorzio che sin dalla nascita ha lasciato intravedere più ombre che luci. A cominciare dal comune di San Marco Evangelista che non ha ancora disdetto il contratto che lo lega all’ACSA ancora per alcuni anni...

Nel frattempo, un’associazione temporanea di imprese denominata Jacta (nessuno conosce i nomi delle aziende che ne fanno parte, né i titolari) ha vinto la gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti per una cifra di circa dieci milioni di euro per i prossimi sette anni.

Ora la semplice gestione intercomunale dei servizi ambientali corre, dunque, il serio rischio di impantanarsi nelle pastoie burocratiche dei tre enti locali.

Non basta. Lo stop alla raccolta differenziata sembra abbia altre origini anche nei problemi che riguardano i dipendenti che dovrebbero passare alle dipendenze della ditta aggiudicatrice del ricchissimo contratto.

Quelli che sono attualmente in forza presso il comune di San Nicola (non sappiamo dei colleghi di Maddaloni e San Marco), infatti, nutrono seri dubbi sul loro futuro e le organizzazioni sindacali vogliono vederci più chiaro.

Insomma, invece di partire tutti insieme, come ...”dice il ragionamento stesso” (Il Ferrini di Quelli della notte docet...), l’Unione dei Comuni funzionerà, se funzionerà, a pelle di leopardo...

Non è proprio un bell’avvio.
Anzi, diciamolo pure, è un autentico fallimento!

Per la cronaca, i cassonetti che non sono ancora arrivati avranno questi colori:
marrone per i rifiuti umidi  (sostanze organiche, rifiuti di cucina, da giardino, carte utilizzate per uso domestico, fondi di caffè, orzo, camomilla sogni d’oro e thè, scarti di prodotti caseari, ecc.); 
viola per plastica, vetro e metalli;
bianco per cartoni, carta, cartaccia e comunicati stampa;
blù per i rifiuti secchi non riciclabili, come, ad esempio, carte plastificate, calze, contenitori e siringhe per droghe, materiali per uso domestico, vaschette in pvc o polistirolo, cocci di ceramica, articoli per l’igiene personale, ecc.

Ma c’è una novità dell’ultima ora. Ci sarà, infatti, un altro contenitore, di colore nero, nel quale i cittadini dovranno depositare le mezze-calzette (le calze intere, come abbiamo già detto, vanno, invece, in quello di colore blù).

Pensierino della notte. Solo nell’avvio delle lottizzazioni il Comune non ha sinora accusato ritardi...Anzi, ha bruciato le tappe!

Nc/ndp