Le parrocchie di San Nicola la Strada accolte nella Cattedrale di Caserta

Il Vescovo ha aperto la Porta Santa del Duomo ai fedeli sannicolesi accorsi per il Giubileo delle Parrocchie. Una emozionante celebrazione carica di contenuti spirituali: alla fine, S.E. D'Alise ha abbracciato uno per uno tutti i presenti.


Una serata dai grandi contenuti spirituali, carica di folgoranti emozioni.
La chiesa, oggi, fa di tutto per aprire le sue porte ai fedeli, per allargare le braccia, per far capire a tutti che nella misericordia risiede il segreto, genuino, per desiderare la vita e non la morte. Il bene contro il male. La semplicità degli insegnamenti di Cristo ed i suoi genuini sapori contro la cattiveria che si cela in ogni angolo di mondo.
La differenza tra noi e gli altri è che noi sappiamo perdonare di più”, ha detto il Vescovo;
Vivere per incontrare Gesù tutti i giorni”, ha detto Don Franco;
Dobbiamo impegnarci tutti nel dare esempi di fede ai giovani”, ha detto Don Filippo.
Sabato 8 ottobre il Duomo di Caserta ha accolto una folla immensa di parrocchiani di San Nicola la Strada per celebrare il “Giubileo delle Parrocchie”.
I fedeli di Santa Maria degli Angeli e di Santa Maria della Pietà, giunti in Piazza Vanvitelli con pullman organizzati, tutti insieme, guidati da Don Franco Catrame e Don Filippo Frattolillo con i diaconi don Lino Tiscione, don Biagio Ferrante e don Alfonso Tiscione, hanno percorso a piedi, in pellegrinaggio, la strada che dalla Parrocchia di S. Sebastiano in Via Mazzini conduce alla Cattedrale.
Sull’uscio, ad attenderli, a porger loro il saluto, S.E. Mons. Giovanni D’Alise, con il suo sorriso, la sua carica umana, la sua grandezza di pastore. Il Vescovo ha spiegato il significato del Giubileo della Misericordia con parole semplici e per questo più profonde, che sono entrate nel cuore dei presenti con la forza insuperabile della fede.
E’ cominciata così, in radiosa comunione di vicinanza, una cerimonia vissuta nel segno della fratellanza e della condivisione dei messaggi di pace, di amore, di solidarietà che Papa Francesco ha eretto ad emblema della sua sublime missione.
Poi, il varco della Porta Santa del Duomo e la Solenne Santa Messa impreziosita dalle parole del Vescovo, dal ringraziamento espressogli dai parroci sannicolesi, da canti magistralmente condotti e da un servizio di assistenza offerto in maniera impeccabile dalle associazioni parrocchiali.
Il momento forse più emozionante, quello che più ha fatto brillare di incontenibili lagrime il volto di chi scrive, si è vissuto quando, alla fine della funzione, c’è stato lo scambio della pace. Tutti i fedeli presenti, uno per uno, dispostisi disciplinatamente in cerchio, hanno potuto stringere la mano ed abbracciarsi con il Vescovo, i parroci e i diaconi, degni depositari dei grandissimi ideali che Gesù ci ha insegnato, in un effluvio di gioia che lascia il desiderio di rivivere tutti gli attimi di una serata indimenticabile. Momenti che resteranno indelebilmente scolpiti nel cuore, nella mente, nell’animo di quanti hanno avuto la possibilità di assistere.

Nicola Ciaramella