“Adesso anche le Casermette”…

Dopo il biodigestore, il centro per gli immigrati. L’associazione "Gli Allori" chiede al sindaco Marotta di far sentire la voce dei sannicolesi anche su un’altra scellerata scelta egoistica del comune di Caserta.


L’Associazione Sportiva Dilettantistica e Culturale “Gli Allori” ha inviato una lettera al Sindaco Vito Marotta e al Presidente del Consiglio Comunale Fabio Schiavo avente ad oggetto una "richiesta di informazioni sulle proprietà demaniali “Casermette”.

«Egregio Sindaco e Presidente del Consiglio -scrive il sodalizio presieduto da Loredana De Lucia- la presente vuole portare a Vostra conoscenza il nostro personale sconforto e disappunto, circa le notizie che ormai da qualche giorno circolano insistentemente in merito ad una futura destinazione delle ex casermette, quale centro di prima registrazione degli immigrati. La notizia si basa, sulle procedure poste in atto dall’Amministrazione Comune di Caserta per l’acquisizione a titolo gratuito delle proprietà demaniali, e tra queste proprio le sopracitate ex Casermette, che sebbene ricadono sul territorio Casertano, difatti rientrano appieno nel tessuto urbano Sannicolese, trovandosi esse alla fine del Corso De Gasperi e prospicienti sull’asse monumentale viale Carlo III. Resta inteso che l’associazione “Gli Allori”, non è certamente contro all’ospitalità di persone che quotidianamente affrontano il viaggio della speranza con mezzi di fortuna per approdare sulle coste della nostra patria alla ricerca di una vita migliore, che tale non è più nemmeno per noi stessi italiani. Il territorio Sannicolese, ha già pagato un conto molto salato per scelte egoistiche del comune di Caserta, basta ricordare la ormai tristemente nota località Lo Uttaro, simbolo nazionale dell’emergenza rifiuti in Campania, la quale non ancora del tutto bonificata, è già nuovamente individuata dal Sindaco Marino, come ubicazione del digestore anerobico. Veda Sindaco, ormai è il momento di muoversi per tempo e chiedere spiegazioni chiare ed esaustienti al primo cittadino della Città capoluogo circa le notizie da noi paventate. Certamente non è compito degli Allori, decidere la programmazione della città di Caserta, però le scelte dei nostri vicini devono essere tale da non mortificare noi sannicolesi. Ci farebbe piacere pensare che l’amministrazione di Caserta in concerto con quella Sannicolese che potrebbe richiedere gratuitamente la retrostante area demaniale ricadente sul nostro territorio, possano pensare di destinare le sopracitate aree, per la realizzazione di un centro di servizi turistici, per coloro i quali vorranno visitare la Reggia Vanvitelliana, sottoponendo per tale le Casermette ad un intervento di recupero architettonico, di concerto con la Soprintendenza, in modo da dare effettivamente lustro a viale Carlo III e a tutti comuni su esso prospicienti, riportandolo al decoro originario che il grande Vanvitelli aveva pensato per esso. Non vogliamo assolutamente pensare che esso divenga la strada della “speranza”, dove migliaia di persone vengono “accampate” nelle Casermette in attesa di atti burocratici. Tutto questo sarebbe un ulteriore schiaffo alla Comunità Sannicolese, che di fatto vedrebbe aumentare ancora di più, la già altissima presenza di extracomunitari regolari e non presenti nel nostro amato Comune, non ultimo la triste vicenda del Parco Mecos. A tale proposito, confidiamo nel suo personale impegno e dell’intero Consiglio Comunale, a prendere contatto col Sindaco Marino, e pretendere notizie certe al fine di scongiurare un atto scellerato ed egoistico a discapito della nostra comunità. Siamo ancora in tempo per far sentire la Nostra voce, stanchi di accettare passivamente le decisioni di Caserta, che purtroppo incidono fortemente sulla quotidianità e vivibilità del nostro territorio. Sicuro di un suo impegno, cogliamo l’occasione per porgeLe cordiali saluti


-Sopra, alcune vecchie foto delle ex Casermette con veduta anche dall'alto.

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