Marino, ecco la soluzione!

Sui grandi esempi di Reggio Emilia e Brescia, da Lei citati, il biodigestore potrebbe sorgere nella centralissima Piazza Vanvitelli. Che ne dice, signor sindaco di Caserta? 
 


Marino, che, come tutti sanno, quando stava all’opposizione si batteva allo spasimo per scongiurare la nascita di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti nella contaminata area dello Uttaro e che ora, nello stesso posto, vuole costruire un biodigestore, ha detto che è assurdo lamentarsi, perché questi impianti “in altre città sono in pieno centro storico; vedi Reggio Emilia, vedi Brescia ce l’hanno nel cuore della città”.
Però, dimostrando lodevole disponibilità, ha anche affermato che “siamo pronti ad accogliere qualunque altra proposta per trovare un sito che possa essere utile, ancora migliore di questo”.
Sindaco, cosa ne direbbe di costruirlo in Piazza Vanvitelli? E’ in pieno centro, come nelle altre grandi città che ha ricordato! E poi, di fronte ci sarebbe il municipio. Conosce un posto più centrale di questo?

Nicola Ciaramella

(vignetta di V.Di Tommaso, elaborazione di C.Napolitano)

-PS
Ricordiamo, comunque, che a questa saga delle assurdità e delle prese per i fondelli aveva già risposto esaurientemente qualche giorno fa il ComER.
Ecco la parte del comunicato stampa relativa a questo “passaggio”:
«…il Sindaco Marino si dimostra inattendibile anche quando, nel tentativo di convincere i cittadini casertani della bontà della scelta, parla di un fantomatico impianto della città di Reggio Emilia che sarebbe localizzato in pieno centro. Gli unici impianti cui il primo cittadino di Caserta potrebbe far riferimento sono l’impianto di compostaggio di località Mancasale, che tratta solo sfalci e potature, oppure quello di solo trattamento meccanico previsto nell’area produttiva di Prato-Gavassa. Entrambi sono localizzati in un’area non urbanizzata ad oltre cinque chilometri di distanza dal centro della città di Reggio e non sono destinati, a differenza di quello che accadrebbe a Lo Uttaro, al trattamento della frazione putrescibile dei rifiuti urbani. E in ogni caso non sono in un’area vasta oggetto di interventi di caratterizzazione ai fini della bonifica. Quanto al presunto impianto virtuoso sito nel centro di Brescia, il Sindaco non può che far riferimento all'inceneritore (altri impianti non ve ne sono in città), che non solo non è un digestore anaerobico, ma è tutt’altro che un impianto virtuoso, i cui effetti dannosi, in una zona caratterizzata da un sensibile incremento dei tumori infantili, non sono ormai più oggetto di contestazione.
Avrebbe invece potuto citare l’impianto di trattamento dell’umido di Gricignano dove la popolazione esasperata dalla puzza che si sente ad oltre 2,5 km è insorta appena qualche settimana fa. A tale distanza i miasmi di Lo Uttaro non tarderebbero a lambire il centro di Caserta, e a soffocare, come già hanno fatto le discariche negli anni passati, il quartiere Acquaviva, quello di San Benedetto e i comuni di Maddaloni, San Marco Evangelista e San Nicola la strada. Abbiamo già avuto modo di manifestare i motivi della nostra contrarietà e questo impianto in zona Lo Uttaro. Le sortite del Sindaco non fanno che confermare le nostre preoccupazioni.
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