“Lo Uttaro: un passo avanti?”…

Nuova definizione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti e altra localizzazione, ma c’è la “volontà politica irrinunciabile” di Marino: il Comitato San Nicola Città Partecipata esprime “soddisfazione” e “timori” per quanto discusso martedi nel consiglio comunale di Caserta...


Il segretario del Comitato Cittadino San Nicola Città Partecipata, Domenico Pennino, già promotore della petizione “No impianto integrato rifiuti e Biodigestore a Lo Uttaro - Caserta. Difendiamo il futuro”, ha inviato un resoconto ai soci del sodalizio, informandoli su quanto discusso martedi 8 novembre nel consiglio comunale di Caserta a proposito della mozione in cui si chiedeva la revoca della delibera di Giunta n. 62 del 29/9/2016 con la quale si vuole costruire un biodigestore nella contaminata località Lo Uttaro.
Questo il testo completo della mail: «Oggi, 8 novembre 2016, il Consiglio Comunale di Caserta ha discusso la mozione, presentata da Speranza per Caserta, su iniziativa della consigliera Norma Naim e firmata da tutti i consiglieri di opposizione, in cui si chiedeva la revoca della delibera di Giunta n. 62 del 29/9/2016. Tale delibera assumeva, essenzialmente, la decisione di “ritenere necessario procedere all'assunzione dei provvedimenti necessari a pianificare la realizzazione di un impianto integrato di selezione di materiali riciclabili dal rifiuto indifferenziato e trattamento biologico del rifiuto organico in zona ASI/Lo Uttaro, sull'area del dismesso mattatoio comunale (di proprietà dell'Amministrazione) nei pressi dello svincolo ANAS- uscita zona ASI, da realizzare interamente in house da parte dell'amministrazione comunale con fondi regionali”. Dopo ampia e collaborativa discussione tra le forze presenti in Consiglio, la posizione generale dei consiglieri è stata la condivisione della necessità di realizzare un impianto di compostaggio per il rifiuto umido, gestito dalla pubblica amministrazione con fondi pubblici, purché si eviti di realizzarlo in area Lo Uttaro, ancora soggetta ad un piano di bonifica (o forse meglio di messa in sicurezza), a lungo invocato, ma tuttora in attesa di compimento. Il Sindaco, avv. Carlo Marino, ha proposto di emettere, nel giro di circa una settimana, una rettifica della delibera di Giunta 62/2016 modificandola sia nella definizione dell’impianto che si intende realizzare, sia per quanto concerne la localizzazione dell’impianto. Non si parlerà più di un “impianto integrato di selezione di materiali riciclabili dal rifiuto indifferenziato e trattamento biologico del rifiuto organico” bensì di un “impianto di compostaggio, con processo biologico di conversione della sostanza organica in condizioni aerobiche”: una soluzione decisamente più accettabile perché ecocompatibile. Per quanto riguarda la localizzazione dell’impianto, sarà affermata la volontà di ricerca di altri siti idonei all’insediamento di tale impianto. Inoltre, si organizzerà un tavolo di consultazione che includa, oltre gli organi tecnici competenti, anche i Sindaci delle città interessate ad un impianto di compostaggio a servizio dei comuni della provincia di Caserta. In cambio di tale apertura decisionale, è stato richiesto il ritiro della mozione di Speranza per Caserta, che ha accettato la proposta. In qualità di testimoni del dibattito e delle decisioni finali del Consiglio ci dichiariamo sostanzialmente soddisfatti dell’accordo raggiunto. Ci resta un timore di fondo per un’affermazione del Sindaco chiaramente espressa nel corso della discussione: poiché è “volontà politica irrinunciabile” del Comune di Caserta realizzare l’impianto in oggetto al fine di ottimizzare la catena del trattamento dei rifiuti differenziati per Caserta e provincia, qualora la ricerca di siti alternativi a Lo Uttaro dovesse dare esito negativo, mentre gli organi tecnici regionali competenti dovessero dare parere favorevole all’insediamento in area Lo Uttaro, il Sindaco sarebbe comunque determinato alla realizzazione in tale area. Questa posizione sembra lasciare uno spiraglio aperto a qualunque forzatura politica che potrebbe invalidare tutti i bei propositi formulati nel consiglio di oggi! Dissentiamo fermamente da questa assunzione di principio! Il processo di bonifica dell’area vasta di Lo Uttaro, da tempo immemorabile in condizione di disastro ambientale, e la sua restituzione ad una prospettiva di sviluppo ecocompatibile (nuovo Policlinico, trasformazione in aree verdi o, comunque, insediamento di aziende della green economy) è troppo importante per la salute e le aspettative di intere conurbazioni per essere subordinato ad un discorso di mera riduzione dei costi economici del trattamento dei rifiuti!».

(in alto, il sindaco di Caserta Carlo Marino in una foto tratta dal suo profilo fb ed il logo del Comitato cittadino San Nicola Città Partecipata)