La “città normale” del Panda Team Wwf

Lettera aperta del Wwf Caserta al sindaco Marino: «La nostra posizione non è “ideologica”: la salute dei cittadini, nelle zone urbane ad alta densità di traffico, è continuamente messa a rischio dallo smog, dalle polveri sottili, dal benzene e dal rumore».


Mettere a sistema le infrastrutture già esistenti, iniziative a basso impatto economico, giornate ecologiche, cooperative di giovani, caratterizzazione del centro storico, realizzazione di Circuiti Turistici Integrati, spazio ai talenti artistici di Caserta
”: è questa “la città normale che noi immaginiamo” che il Panda Team del Wwf Caserta chiede in una lettera aperta indirizzata al sindaco Marino.

Ecco il testo integrale della missiva: «Gentile Sig. Sindaco, a seguito dell’incontro presso la Casa Comunale relativamente alla vivibilità urbana, tenutosi in data 17 ottobre u.s. , Le trasmettiamo le nostre proposte, a bassissimo impatto economico, al fine di valorizzare la ZTL a Caserta con l’obiettivo di coniugare salute, economia e vivibilità.

Premessa

La nostra posizione non è “ideologica”: la salute dei cittadini, nelle zone urbane ad alta densità di traffico, è continuamente messa a rischio dallo smog, dalle polveri sottili, dal benzene e dal rumore. 

I PQU (Piano di Qualificazione Urbana) di molte  città italiane ed europee, al di sopra dei 40.000 abitanti, fondano la valorizzazione e lo sviluppo socio-economico dei centri urbani, partendo da un’isola pedonale e/o ZTL efficiente ed efficace. 

Se Caserta è una città a vocazione turistica, è indispensabile attivare un’azione promozionale al fine di far inserire la ns. città  – non solo la Reggia - nei Circuiti Turistici Integrati  (CTI). Con ciò si intende una modalità organizzativa con la quale tutte le risorse, le aziende e le attività di potenziale interesse turistico di un territorio vengano coordinate in modo da formare un unitario sistema d'offerta che aggrega più soggetti minori. Lo scopo è coinvolgere il territorio in tutti i suoi aspetti economici, sociali e culturali facendoli interagire e confluire verso il comune obiettivo di stimolare e sostenere i flussi turistici della zona grazie alla valorizzazione di tutte le risorse ivi presenti. Per i suddetti motivi è indispensabile caratterizzare la Città di Caserta con la realizzazione di un circuito commerciale nel centro storico, che preveda la creazione di un marchio/logo che lo identifichi come garanzia di qualità. A tal fine sarebbe interessante proporre un bando di idee tra gli studenti casertani per la sua realizzazione, con la premiazione del vincitore mediante una borsa di studio.

ACTION PLAN 

- Caratterizzazione del centro storico e del relativo commercio: attualmente, al di là delle “solite firme”, non c’è caratterizzazione del marketing del centro storico. Le sete di San Leucio sono famose in tutto il mondo, ma nel centro storico non c’è un info point o un punto commerciale di questo prodotto unico. Idem dicasi per le eccellenze eno-gastronomiche casertane e dell’artigianato in generale

- Gli orari di apertura dei negozi dovrebbero meglio rispondere alle esigenze dei potenziali clienti: analogamente a quanto avviene nei centri commerciali - Campania, la reggia Outlet, etc.- ; bisognerebbe adottare fasce orarie di apertura flessibili, giorni festivi inclusi, in modo da decongestionare anche il traffico nelle ore di punta (apertura e chiusura degli uffici e delle scuole). 

- Sarebbe auspicabile un arredo urbano cosi come è stato realizzato nelle più importanti città turistiche europee per rendere più accogliente il “salotto buono” di Caserta. Potrebbe essere utile posizionare le rastrelliere per le bici in prossimità delle telecamere. 

- La buona riuscita della ZTL non può prescindere da una sinergia tra le istituzioni,  le cui competenze si intrecciano: Comune, commercianti, aziende, associazioni di categoria, ecc che devono “semplicemente” armonizzare le proprie attività uscendo dalla logica del “tanto peggio tanto meglio”, per costruire un team ove si vince e si perde insieme, ma dove  le individualità sociali e commerciali non si deprimono, si esaltano e chi si oppone al cambiamento in un mondo che cambia vorticosamente, vuol dire che non ama la sua città. Attualmente per i pochissimi  turisti che, oltre a visitare la Reggia, si affacciano “timidamente” nel centro storico di Caserta, c’è un livello di  accoglienza vicina allo zero. Per far diventare Palazzo Reale davvero parte integrante della città, dovrebbero essere istituite navette, il cui biglietto deve essere incluso in quello d’ingresso alla Reggia; le suddette navette devono condurre i turisti nelle strade “vanvitelliane” di Caserta, a completamento del percorso storico-culturale in modo da concludere la visita della ns. città con una piacevole passeggiata-shopping. Chi preferisce passeggiare, potrebbe uscire dal Parco su via Giannone; a tal fine, si potrebbe realizzare una mappa della città da distribuire presso la biglietteria, che riporti  le indicazioni di un percorso storico, culturale, gastronomico e di eventi; costituire una cooperativa di giovani che organizzi visite guidate nelle stradine e negli angoli caratteristici di Caserta. 

- Arricchire di eventi la ZTL, iniziando con la calendarizzazione delle giornate ecologiche, in modo da consentire ai cittadini casertani, e ai i turisti che attualmente “sfiorano” la città, di entrare nel centro storico per poter poi usufruire delle opportunità commerciali e ricreative che esso offre. 

- Organizzare pomeriggi musicali con la partecipazione delle varie  accademie, non solo di Caserta;

- Istituzionalizzare manifestazioni enogastronomiche  a Km=0 per la valorizzazione delle eccellenze casertane, così come è stato organizzato recentemente nel parco della reggia; mercatini e rassegne di libri con espositori studiati e progettati dall’Ordine degli Architetti, non “improvvisati”;

- Regolamentazione dei mercatini etnici;

- Creazione periodica della giornata dello “sbarazzo” in cui i commercianti possono esporre la merce in eccessiva giacenza  a prezzi particolarmente interessanti.

- Realizzare degli artist-point, partendo da piazza Carlo III per continuare negli angoli più caratteristici del centro storico, dove i talenti casertani possono esibirsi ed allietare lo shopping - trasformare la ZTL = traffico a traffico limitato in una ZTL = Zona Talenti Locali - con mostre estemporanee di pittura e disegno sia per artisti professionisti che per adolescenti e ragazzi, coinvolgendo gli istituti scolastici (sul modello di Piazza di Spagna a Roma , Ponte Vecchio a Firenze, Plaza Mayor a Madrid, Monmatre a Parigi, etc). - Dal punto di vista della mobilità, a Caserta, pur essendoci una rete di bus pubblici – recentemente rinnovata - , viene tuttora preferita quasi esclusivamente l’autovettura privata. Per incentivare la mobilità collettiva, è necessario aggiornare la cartellonistica con orari e corse – attualmente ancora scandalosamente inconsistente. - La cartellonistica luminosa agli ingressi di Caserta potrebbe aiutare i turisti a trovare facilmente i parcheggi periferici dimenticati, evitando così di ingolfare inutilmente il centro storico. I parcheggi, a loro volta, devono essere collegati con navette che potrebbero fare il giro del centro e condurre alla Reggia o viceversa, senza soluzioni di continuità. Le tariffe, per chi fa acquisti, potrebbero essere rimborsate, parzialmente per i taxi e/o totalmente per i bus da parte dei commercianti.  - Sconto “extra” per chi va a fare shopping in bici.

Questa progettualità non può prescindere dalla chiusura al traffico anche di tutta Via San Carlo, strada più antica di Caserta, a storica vocazione pedonale anche perché priva di marciapiedi, oltre ad essere quella che meglio caratterizza le tradizioni commerciali della nostra città.

Certi di un Suo cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.

Il Panda Team del Wwf Caserta
».

Lidia Marino

(a destra nella foto il presidente del Wwf Caserta Dr. Raffaele Lauria)