"Gli Allori" amici di penna e di pittura

Il libro “Codice inverso” di Francesca Nardi ed una mostra di Sergio Eccomi al centro dell’ultimo evento organizzato dall’associazione culturale sannicolese.

 

Quando il giornalismo è anche impegno per la collettività di cui si è parte diligente e, soprattutto, libera, ci troviamo di fronte a qualcosa che ha come sinonimi il coraggio, la perseveranza, il desiderio di aver forma e sentimento in un mondo dominato da scorribande di mediocri esseri umani e meschini sabotatori della legalità. Credo che Francesca Nardi sia collega che merita applausi per la sua tenacia e condivisione per la profonda arguzia con la quale dipinge il suo pensiero. Aver potuto cogliere l’occasione (e di questo ringrazio l’eccellente moderatore dr. Francesco Basile che ha invitato i giornalisti presenti ad intervenire) per sottolinearne, anche con mie parole, il lavoro e la dedizione alla “causa”, ha costituito per me un grande onore. Doveroso il mio grazie alla Nardi per il prezioso contributo che, con il suo libro, offre al fine di tenere sempre alta l’attenzione su una problematica, come la lotta alla criminalità organizzata, che, a mo’ di metastasi, ha invaso il nostro territorio ex felix, la nostra vita, la nostra storia, le nostre aspettative.
La presentazione del libro “Codice inverso”, tenutasi venerdi 16 dicembre nel Salone Borbonico di Piazza Municipio nell’ambito della rassegna “Gli Amici di Penna”, ha visto l’alternarsi al tavolo dei relatori della presidente dell’Associazione “Gli Allori”, Loredana De Lucia, che ha organizzato l’evento, del presidente dei “Comitati delle due Sicilie”, Fiore Marro, del docente del glorioso Liceo Diaz, prof. Vincenzo Correra (grandiosa la sua analisi, da “critico letterario”, del lavoro presentato), dell’autrice Francesca Nardi e del Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Carlo Fucci. Tutti splendidamente e magistralmente coordinati dal moderatore dr. Francesco Basile, del quale sento di evidenziare le superbe doti di competente e preparato anchorman che ha pienamente dimostrato: un ruolo forse per lui nuovo, mi permetto di dire, che aggiunge ulteriori magnifici tasselli alla sua già variegata attività espressa nel volontariato.
Non ha fatto mancare la sua presenza l'Amministrazione comunale, intervenuta con il presidente del consiglio comunale Fabio Schiavo e l’assessora alla pubblica istruzione e cultura Maria Natale, i quali, nel portare i saluti anche del Primo Cittadino Vito Marotta, che ha prontamente concesso il patrocinio morale del Comune all’importante iniziativa, hanno avuto parole di grande apprezzamento per il libro e per l'attività condotta dagli organizzatori. 
Presenti, tra il pubblico del Real Convitto, anche l’immancabile guida della Protezione Civile sannicolese, Ciro De Maio, rappresentanti dei Carabinieri e della Polizia locale, la collega giornalista Silvana Narducci (che ho rivisto con enorme piacere dopo un po’ di tempo), personalità della cultura e rappresentanti di alcune associazioni.
Nella parte iniziale dell’interessante serata, a guadagnarsi la sua meritata fetta di apprezzamenti è stato anche il pittore Sergio Eccomi, eccellenza artistica casertana, notissimo in Italia per il suo stile artistico originalissimo e, soprattutto, personalissimo, che ne fanno, come egli stesso ama definirsi, “artista folle che ama solo il bello”. “CreaCultura”, questa la intitolazione della sua affascinante mostra. Come, esattamente, il fine a cui è rivolta la incessante attività de “Gli Allori”, pezzo forte dell’associazionismo che si sviluppa sul territorio sannicolese ed importanti amici di penna, di arte e di cultura, di cui si ha tanto bisogno, sempre e dappertutto.
"Ancora una volta -ci ha detto attraverso una nota la presidente Loredana De Lucia- abbiamo dimostrato l’interesse di promuovere la cultura sul nostro territorio. Questa sera lo abbiamo fatto tramite due eroi, a mio avviso. Un’eroina che tramite l’uso della penna cerca di far emergere la verità, a volte scomoda. Ed un eroe che, tramite l’applicazione della legge, ferma alcuni di quei mostri che hanno ucciso e continuano ad uccidere la nostra terra. Dico innanzitutto grazie a loro. Ma un grazie va soprattutto ai cittadini di San Nicola che accorrono sempre numerosi alle nostre manifestazioni. Un ultimo ringraziamento va al nostro sindaco che, nonostante non abbia mai presenziato un nostro evento, non ha mancato di farci sentire la sua "poca" vicinanza».

Nicola Ciaramella