Quel primo tuffo che non arriva…

Megaro e Marotta ci hanno lavorato tanto e duramente, ottenendo l’obiettivo prefissato; la piscina è ormai pronta, ma ora ci si mette di mezzo la Suap: della nuova gara per l’affidamento in gestione al momento non se ne può parlare proprio… Il vicesindaco ha risposto in consiglio comunale all’interpellanza di De Matteis.

Il primo tuffo nell’importantissimo ordine del giorno del consiglio comunale del 25 maggio si è avuto con l’argomento piscina.
“I cittadini pur spendendo tanto non hanno ancora potuto usufruire di questa struttura, che ci costa quasi 240mila euro all’anno di mutuo da rimborsare. A che punto siamo sulle tempistiche e sulle modalità di apertura?”: questo, nella sostanza, il senso dell’interpellanza che il consigliere di M5Stelle, Federico De Matteis, ha presentato un paio di mesi fa all’amministrazione.
La risposta è venuta dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Antonio Megaro, che ha ribadito quanto già disse poche settimane a Radio Caserta Nuova nella trasmissione “L’Occhio su San Nicola”, in perfetta linea con le ulteriori precisazioni fornite dal sindaco Marotta in una successiva puntata del programma.
In pratica, revocato lo scorso marzo l’affidamento in gestione alla ditta vincitrice della gara per mancata consegna della documentazione prevista, bisogna adesso fare una nuova gara.
E qui c’è il vero problema: la Suap, al momento e per un po’ di tempo, è affogata (è proprio il caso di dire così) di lavoro e quindi non se ne parla proprio. Si sta cercando un’altra Centrale di Committenza disponibile ad espletare la gara, ma sembra che non sia facile.
Nel frattempo, grazie all’impegno e alla costante dedizione di Megaro (bisogna dargliene atto, senza alcun dubbio), l’amministrazione ha completato i lavori che ancora non erano stati eseguiti, spendendo quarantamila euro (a cui si dovrà aggiungere qualche altro spicciolo perché sembra, ma non è confermato, che ci sia stato qualche altro vergognoso episodio di vandalismo).
La piscina, come è stato sottolineato, è dunque pronta, ma se non si fa la gara tutto resta ancora in stanby. Impossibile, oggi, stabilire quando la si potrà aprire.
Tempi, dunque, ancora lunghi.
Ripetiamo, nessuna centrale di committenza sembra sia disponibile ad espletare la gara per l’assegnazione a privati.
E di gestione interna non se ne può parlare proprio, avendo prima il sindaco qualche settimana fa ed ora il suo vice, in maniera chiara ed inequivocabile, spiegato che “Stante la peculiarità degli impianti, la gestione deve essere affidata a terzi, e cioè a ditte specializzate in tali attività anche per la specifica capacità per le costanti ed innumerevoli manutenzioni. E’ il caso, quindi, di poter affermare che non esistono figure professionali interne all’amministrazione, né in numero e né in qualità, per poter supporre una gestione in house”.
Vorremmo tanto poter smentire il “pessimismo” di Ciaramella, che nel suo programma su Rcn “L’Occhio su San Nicola” dello scorso 13 aprile osò dire che “la piscina non si aprirà mai”…
Ma, sempre purtroppo, le cose al momento non è che inducano molto a pensare al contrario…
Chissà, allora, se è il caso di cominciare a pensare a cosa farci, domani, di questa struttura nella eventualità, e facciamo le corna, che il nostro direttore alla fine abbia veramente ragione…

Giovanna Tramontano