Ritorna la “Festa del Pane Canestrato”

Grazie alla Pro Loco, venerdi 9 giugno, nella Villetta comunale, la nona edizione di uno dei più attesi appuntamenti con la tradizione sannicolese

 

La festa vuole ricordare i nostri tempi passati, quando in ogni portone di San Nicola le famiglie si riunivano il sabato sera per infornare il pane che durava una settimana. A quei tempi la colazione consisteva in una fetta di pane con l’olio di oliva e, per i più fortunati, anche con un poco di zucchero. La Pro Loco sta cercando in ogni modo di non disperdere questi ricordi. Offriremo gratuitamente ai cittadini partecipanti, nel nome di una tradizione da conservare, pane, olio, zucchero, pasta e fagioli e un buon bicchiere di vino: con quell’entusiasmo e quella gioia che vogliamo vedere nei volti di tutti”.
Per Carlo D’Andrea è la sesta volta che vive da presidente della organizzatrice Pro Loco la “Festa del Pane Canestrato”, uno dei più attesi appuntamenti con la tradizione sannicolese, patrocinato dall’Amministrazione Comunale, giunto alla sua IX edizione (la prima si svolse il 12 luglio 2009).
La Festa 2017, che si terrà venerdi 9 giugno, alle ore 20.30, nella Villetta di Santa Maria delle Grazie, come tutte le precedenti ha, dunque, il fine di rievocare l’usanza del pane “fatto in casa”, quello che si metteva a crescere nelle piccole “canestre” di vimini e che veniva cotto a legna nei forni comuni dei vecchi cortili di un tempo.
Il tutto in un clima di allegria, ridisegnando i magici scenari degli anni che furono, dove, sotto lo sguardo attento e vigile del Nucleo della Protezione Civile, la faranno da padroni vari stands gastronomici (con pane, freselle, biscotti e tante altre leccornie messe a disposizione dai Supermercati di Enzo Leone, a cui gli organizzatori rivolgono un doveroso ringraziamento attraverso il nostro giornale), momenti di convivialità musicale e attrazioni folcloristiche.
E’ questa, indubbiamente, come la "lummenera", con la Pro Loco ed un Carletto D’Andrea sempre in prima linea e più innamorato che mai della nostra città,
un’impresa che appare quasi disperata, alla luce della cosiddetta “modernità” che avanza implacabile, seppellendo ed inghiottendo nelle sue fauci tanti ricordi e tante bellezze del passato.

E’ qui il senso della “missione” di chi si impegna per evitare che la tradizione sannicolese venga travolta inesorabilmente. Sta qui la vera essenza del lavoro che quotidianamente e volontariamente viene portato avanti da chi vuole che non si disperda la memoria dell’immenso patrimonio culturale di cui è ricco la San Nicola la Strada, che alloggia con tutto il suo splendore e tanta nostalgia nel sangue di chi la ama e la rispetta forse più di se stesso.

Nicola Ciaramella


Nella foto: a sx, Carlo D'Andrea; a destra, un antico forno di Via Bronzetti, dove si faceva il "pane canestrato", fotografato da Renato Ciaramella.