Emergenza roghi: scene da mercato al consiglio regionale

I consiglieri pentastellati: "Abbiamo chiesto priorità per la Terra dei Fuochi, ma non ci hanno ascoltato".
De Luca: "Esprimo l’orgoglio della Regione Campania".


Una zuffa e scene da mercato: così è iniziato il consiglio regionale della Campania, dove i consiglieri in presidio da cinque giorni hanno presentato una mozione per la Terra dei Fuochi.
Parole grosse sono volate.
Le mozioni vengono discusse alla fine, il consiglio è sovrano”, così ha esordito la segretaria dell’aula.
La Regione ha forti responsabilità” ha detto la capogruppo 5stelle Ciarambino nel suo intervento. Poi, rivolgendosi al presidente della giunta Vincenzo De Luca, ha così proseguito: “Ci racconta cosa ha fatto la regione Campania per l’emergenza incendi? Quando il Vesuvio bruciava c’era un solo canadair. E’ mancato il piano antincendio e anche a livello nazionale è stato detto che la Regione Campania non ha fatto prevenzione, programmazione e interventi. Ci sono stati forti ritardi. Il protocollo di interventi è partito solo il 18 luglio”.
Infatti, la regione Campania, insieme al Lazio, non ha approvato il piano anti incendi. Lo dice Legambiente in un recente rapporto dossier consultabile sul sito:
https://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/emergenza-incendi-2017-il-dossier-di-legambiente-con-numeri-dati-e-analisi-sui-
La mozione presentata dai consiglieri è stata bocciata e i lavori del consiglio sono continuati fino alle ore 18 del 24 luglio. Gli artefici della mozione sono stati accusati di sciacallaggio e demagogia e di usare toni alti solo per farsi vedere dalle telecamere.
Intanto, gli organi di informazione nazionale continuano a tacere, ad eccezione di “Repubblica”, che sabato scorso ha realizzato un articolo per la presenza di Luigi Di Maio alla Regione. Il consigliere comunale di Giugliano, Nicola Palma, infatti, nei giorni precedenti ha ringraziato la stampa locale per essere stata l’unica a raccontare quanto sta accadendo fuori agli uffici della regione Campania.
Al di là di ogni colore politico, sembra strano che a presidiare la Regione sia solo un movimento politico e che esponenti di altri schieramenti non si siano uniti alla protesta. Questa mancanza ha un peso, come pure l’ assenza di altre forze sociali e del clero. D’altra parte, l’aria che respiriamo è la stessa e non ha un colore politico.
Infine, il silenzio della stampa diventa ogni giorno sempre più imbarazzante.
Il presidente De Luca, prendendo la parola in consiglio con la sua nota flemma, ha dichiarato: “…che non si perda tempo; premesso che la buona educazione non costa nulla, c’è qualcuno che deve chiedere scusa per lo sciacallaggio che si fa sull’emergenza roghi. Esprimo l’orgoglio della Regione Campania che si è impegnata attraverso la protezione civile e i vigili del fuoco”.
A sentire le parti, sembra quasi il titolo di una serie televisiva di successo, "l’orgoglio e la vergogna", in onda prossimamente...

Giovanna Angelino