Laboratorio di Ceramica in standby

Una produzione del valore di migliaia di euro, tra corsi, progetti, mostre, attività e sinergie territoriali. Domenico Palumbo, punto di riferimento storico della scuola che Nicola Ciaramella definì “La Capodimonte di San Nicola”, ci racconta le iniziative passate, in attesa della nuova convenzione col Comune di San Nicola la Strada.


Attualmente il Laboratorio Comunale di Ceramica di San Nicola la Strada attraversa un momento di oblio; da agosto 2016, infatti, è chiuso in attesa della nuova convenzione col Comune, nonostante una fondazione di tutto rispetto e un proseguimento più che dignitoso.
Ricordiamo i fatti antecedenti, la produzione e le mostre effettuate dalla scuola artistica, figlia un interrogativo espanso sui motivi del rallentamento delle relative attività.
Il laboratorio nasce con l’ex-Assessore Domenico Palumbo come riferimento storico, costituendosi nell’estate del 2010, intitolato a Santa Giulia Salzano, proclamata Santa dalla Chiesa nello stesso anno. Inizialmente esiste un contributo regionale sufficiente a un solo corso, ma l’idea piace così tanto che l’iniziativa prosegue con una propria identità.
La scuola, i cui locali sono disposti nell’ex-Convitto Borbonico “Santa Maria delle Grazie”, si prefigge anche l’obbiettivo di salvare i giovani “dalla strada”. Nasce dunque con duplice intenzionalità, artistica e pedagogica.
Da subito si registra un boom di iscrizioni, che addirittura costringono il laboratorio a diminuirne il numero per garantire la buona riuscita e la funzionalità dei corsi. Da lì a poco il Comune di San Nicola la Strada lo istituzionalizza col titolo di “Laboratorio Comunale di Ceramica”, elevandolo a struttura pubblica. Vi operano gratuitamente numerosi docenti e coordinatori, come la Professoressa Giovanna Tavarello, Maria Rita Vitale, Carmen Scotto d’Aniello, Elena Mese e Domenica Ferraiuolo.
Tra corsi, progetti e sinergie con altre associazioni si contano numerose iniziative, anche nell’ambito delle festività nazionali (Unità d’Italia del 2011) e delle celebrazioni sportive. Le mostre del 2013 sono un esempio di quant’espresso. Sono coinvolti anche bambini, disabili e le scuole.
Le quote di partecipazioni sono minime, unicamente per procurarsi il materiale, dato che le docenze e la dirigenza del laboratorio sono tutte a titolo gratuito. Addirittura è lo stesso Palumbo a rimetterci di propria tasca per la manutenzione e la sostituzione del forno (soprattutto considerando l’umidità dei locali), con una spesa di duemila euro.
La scuola di ceramica, che Nicola Ciaramella in un suo articolo del 2011 definì “La Capodimonte di San Nicola”, ha prodotto gratuitamente per il comune sannicolese, per gli altri comuni e per le delegazioni estere centinaia e centinaia di pezzi originali e lavorati a mano. Il valore di ogni opera oscilla tra i 50 e i 100 euro, con una cifra complessiva approssimativa di migliaia di euro. Basti considerare le centinaia di targhe recanti lo stemma comunale e farsi due conti, tenendo a mente che esse sono solo una piccolissima parte della produzione.
Tornando alla convenzione, Domenico Palumbo ci riferisce che dopo la nuova convenzione del Comune il laboratorio potrà tornare operativo. Il Sindaco Vito Marotta ha affermato che non ci saranno problemi per la riattivazione, mettendosi a disposizione.
Intanto le richieste per l’inizio dei corsi di ceramica sono numerose e in attesa della riapertura. Inoltre è il caso di rammentare la funzione professionale del laboratorio, potenzialmente in grado di insegnare un lavoro, spingendosi ben oltre l’atto ricreativo e meramente artistico.

Antonio Dentice d’Accadia


Così il Corriere di San Nicola ha immortalato le tappe più importanti della storia del Laboratorio Comunale di Ceramica:










LUGLIO 2010
NASCE IL LABORATORIO COMUNALE DI CERAMICA
Sarà intitolato a Suor Giulia Salzano, l’orfanella educata nel Convitto Borbonico che il 17 ottobre sarà proclamata Santa dal Pontefice









GENNAIO 2011

Santa Giulia, una dei “nostri”
Scoperta la lapide di intitolazione a Santa Giulia del Laboratorio Comunale di Ceramica, la “Capodimonte di San Nicola”. 







GENNAIO 2011

I NUOVI CERAMISTI 
Al via due nuovi corsi presso il Laboratorio Comunale di Ceramica, definito recentemente da Nicola Ciaramella “La Capodimonte di San Nicola”







GIUGNO 2012
PELLEGRINAGGIO AL CONVENTO DI SANTA GIULIA
Consegnate a Don Nunzio D’Elia le acquasantiere create dal Laboratorio Comunale di Ceramica. Tra i pellegrini Don Marco Fois, il sindaco Delli Paoli e l’assessore Palumbo


MARZO 2013
APERTO IL CORSO DI CERAMICA 2013
E’ un “fiore all’occhiello” della tradizione locale, fortemente voluto dall’assessore Mimmo Palumbo. Mostra finale di tutti i lavori realizzati.



Domenico Palumbo, 61 anni, è stato eletto per tre volte in consiglio comunale: nel 2001 nella lista Forza Italia con 146 voti; nel 2006 nella lista Insieme con 262 voti; nel 2011 sempre nella lista Insieme con ben 385 voti (il più votato in assoluto tra tutti i candidati alle elezioni comunali).
Nelle comunali del 2015 è risultato il secondo dei non eletti della lista "Insieme" (186 voti di preferenza).
Ha rivestito assiduamente dal 2006 la carica di membro dell'esecutivo: nel 2001/2006 è stato assessore alla Viabilità-polizia municipale-sicurezza urbana, Attività sportive, Politiche giovanili-associazionismo; dal 2011 fino al giugno 2013 è stato assessore alle attività sportive, impianti sportivi comunali, cimitero, laboratori comunali, rapporti con le istituzioni.
Al suo nome è legata la nascita del Laboratorio di Ceramica intitolato a Santa Giulia Salzano.  E' tra i politici sannicolesi dal più largo seguito.