LO SVILUPPO SECONDO LA MARGHERITA ...


Interessante convegno promosso dal circolo sammarchese del partito. Al centro dell’attenzione l’intervento di Lucia Esposito, che ha espresso seri dubbi sulle reali prospettive dei Piani di Insediamento Produttivi...
 

L’assessore provinciale Lucia Esposito, punto di forza degli schieramenti politici che nel prossimo giugno si batteranno per scalzare l’attuale amministrazione civica di San Nicola la Strada, ha partecipato, sabato 14 gennaio, al convegno sul tema “Quale sviluppo sul nostro territorio. Analisi e prospettive”, organizzato dalla sezione della “Margherita” di San Marco Evangelista.

L’evento ha fatto registrare una massiccia affluenza di cittadini, che hanno potuto assistere a qualificati ed interessanti interventi, tra i quali vanno segnalati quelli del segretario cittadino Biagio Dello Stretto, dei consiglieri comunali Donato Zitiello e Giovanni Vagliviello, di Antonio Ciontoli della direzione provinciale di Caserta, nonché del consigliere provinciale Vincenzo Correra.

Maria De Blasio, già vice sindaco nella consiliatura dell’ex sindaco Michele Di Maio, peraltro presente al convegno, ha moderato i lavori che sono stati conclusi da Lucia Esposito e dall’onorevole Pietro Squeglia.

Al convegno erano presenti anche il segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, Gabriele Zitiello, il consigliere comunale dei Comunisti Italiani Giuseppe Merenda ed il neo commissario dell’azienda turistica di Sorrento, Benedetto Santangelo. Tutti gli interventi hanno in pratica smontato la tesi dell’amministrazione comunale che ha voluto i PIP, invece di affidarsi al Consorzio ASI. I Piani di Insediamento Produttivi (PIP) nascono con la Legge nr. 22 del 1971 e sono dei programmi per gli insediamenti di attività produttive, attuati dal comune tramite l'espropriazione e l'urbanizzazione delle aree a destinazione industriale, così come previste dal Piano Regolatore Generale. Questo strumento urbanistico nasce per soddisfare la duplice esigenza di assicurare l'ordinato assetto territoriale delle attività produttive all'interno di un determinato comune e di valorizzare e aumentare la produzione locale. Infatti le aree sono destinate esclusivamente ad attività produttive, in particolare iniziative di piccola dimensione e di interesse locale e imprese artigianali.

Ma, secondo la Margherita, queste belle cosucce non  saranno mai attuate, nè a San Marco né altrove, e si perderà del tempo prezioso per il reale sviluppo economico del territorio.

Sembra strano...ma di questo si parla anche a San Nicola. E non certamente da adesso...

nunziodepinto