Silvana Russo e la sua "battaglia" con le istituzioni





Incontro con la scrittrice e presidente dell’Associazione “Orchidea”: “Gli orfani e le vedove non sono cittadini di classe B”

 

 

Abbiamo incontrato Silvana Russo, scrittrice giuglianese e presidente dell’Associazione culturale “Orchidea”. L’autrice, da anni impegnata sul territorio campano con numerose battaglie a favore della legalità, ha presentato nel febbraio 2016 al comune di Giugliano in Campania una richiesta di censimento sul territorio della categoria vedove, senza ricevere ancora nessun riscontro.
La scrittrice racconta di come alcune classi di persone, come quelle di orfani e vedove, siano state abbandonate dallo stato: “Non vi è una parità di trattamento con le ragazze madri, le quali invece ricevono assistenza e un assegno che permette loro di andare avanti. Non dovrebbero esserci orfani e donne di categoria B e la politica deve comprendere che chi è in difficoltà va sorretto attraverso iniziative concrete.”
La legalità non è solo una parola vuota, uno slogan con il quale riempire la campagna elettorale; la politica deve essere vicina ai cittadini senza retorica, ai loro reali problemi e sostenere i soggetti più deboli come le vedove e gli orfani ed evitare che questi ultimi precipitino nell’illegalità (si pensi alle baby gang e alla delinquenza).
Silvana Russo nel corso della sua attività di Presidente dell’”Orchidea” si è fatta promotrice di molti eventi culturali e di recente ha consegnato una copia della “Richiesta di interventi a favore di vedove e orfani” all’On. Carfagna di Forza Italia, al segretario uscente del Pd Matteo Renzi e al parlamentare del Movimento 5 stelle, Salvatore Micillo.
A Giugliano, sui social l’amministrazione comunale è spesso presa di mira per lo sperpero di denaro in feste di paese; il copione si ripete all’infinito quando “liberi” social pensatori commentano: “Sono così belle le feste!”. Non vi è nulla di male nelle feste, a patto che non servano a nascondere i veri problemi ed è ancora più bello festeggiare quando si rispetta la dignità delle persone, quando vi è una giustizia giusta e la vera libertà non è quella di pensare solo ai propri interessi. Le feste hanno un valore diverso quando chi è più sfortunato ha la stessa possibilità di studiare, di vivere dignitosamente e di salvarsi dalla strada come tante altre persone “comuni”.

Giovanna Angelino