Comitato Cittadino: Pennino riconfermato presidente

Continua nel nome della tutela civica ed ambientale l’impegno di “San Nicola – Città Partecipata”. In primo piano la protesta contro il biodigestore a Ponteselice. Allungato a tre anni il mandato del consiglio direttivo.

 

Domenico Pennino è stato riconfermato presidente del "Comitato Cittadino San Nicola – Città Partecipata".

Lo ha deciso il nuovo consiglio direttivo del sodalizio riunitosi lunedi 9 aprile nella sede di Via Appia, alla presenza dei consiglieri eletti dall’assemblea dello scorso 30 marzo e dichiaratisi disponibili per l’assunzione delle cariche.

Pino Celiento è stato nominato vice-presidente, Giovanni Di Ronza segretario e Rocco Gallo tesoriere. Gli altri consiglieri sono Mariano De Matteis, Gaetano La Marca, Antonio Roano, Nicola Santagata e Francesco Santasilia.

Tutte le cariche, assegnate per votazione all’unanimità dei presenti, avranno la durata non più annuale, come sinora previsto dallo statuto associativo, bensì di tre anni, come modificato dall’assemblea del 30 marzo, la quale ebbe a stabilire anche il nuovo numero dei membri del consiglio direttivo, precisamente da un minimo di cinque ad un massimo di nove.
Per quanto riguarda la prima modifica, essa discende dalla difficoltà di gestione, riscontrata in passato, di progetti pluriennali promossi dall’associazione: l’assemblea, cioè, allungando al triennio la durata delle cariche sociali, ha ritenuto di convenire sull’opportunità di dare tempo sufficiente al consiglio direttivo in carica al fine di poter sviluppare e consolidare progetti di lunga durata. Per quanto concerne, invece, la seconda modifica statutaria, essa è correlata alla difficoltà oggettiva di trovare un numero elevato di soci con adeguata disponibilità di tempo e competenza da dedicare al Comitato per condurre analisi e approfondimenti nelle varie materie di interesse del Comitato stesso.

Sempre all’unanimità dei presenti (è questa una caratteristica peculiare del Comitato, che la dice tutta sulla fortissima coesione che unisce tutti i suoi aderenti sin dal primo giorno della fondazione) e su proposta del presidente Pennino, sono state, altresì, assegnate le seguenti cariche aggiuntive: addetto alla comunicazione, consigliere La Marca; consulente per l’ambiente, consigliere Santagata.

Confermato, infine, il calendario dei lavori: le riunioni si terranno con cadenza settimanale ogni lunedì alle 18.00 nella sede di via Appia e a tutte saranno invitati a partecipare tutti i soci.

Consiglio sempre aperto, dunque, e questo è certamente un altro segnale chiaramente indicativo ed indiscutibile dello spirito che anima l’associazione.

Domenico Pennino è nato a Napoli il 6/11/1945 e risiede a San Nicola la Strada dal 1998. E' laureato in Ingegneria elettrotecnica presso l'Università degli Studi di Napoli (anno 1974). Ha lavorato alla progettazione di sistemi di trasporto ferroviari presso Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari fino al 2011. Ha lavorato a Copenaghen per la realizzazione della locale metropolitana automatica. E' stato eletto per la quinta volta presidente del Comitato Cittadino "San Nicola la Strada-Città Partecipata". In precedenza, lo era stato nel 2013, 2014, 2015 e 2017.

Il Comitato Cittadino San Nicola Città Partecipata, sorto il 23 giugno del 2012, è, in questo momento storico, l’unico ente operante a San Nicola la Strada che abbia come finalità principale la tutela civica ed ambientale del territorio cittadino. 
“Partecipare per rendere più vivibile la città”: questo il suo credo, che si è sviluppato e consolidato attraverso una serie infinita e variegata di iniziative ed attività riguardanti tutti gli aspetti ed i settori della vita cittadina.
Ricordarle tutte è impossibile, ma, grazie all’aiuto fornitoci dall’archivio del Corriere di San Nicola, proviamo a farlo almeno per quelle più importanti. Dalla viabilità al degrado delle strutture e del patrimonio pubblico, dall’inquinamento acustico al trasporto pubblico, dal teatro alla piscina comunale, dal Puc alle industrie salubri, dal ciclo integrato delle acque al piedibus, attraverso l’impegno anche in ambiti più propriamente solidali (come quello a favore della donazione di organi e il progetto di ginnastica dolce per anziani e disabili) o culturali (adesione all’iniziativa di promuovere la rivalutazione storica del viale Vanvitelliano Carlo III), il sodalizio si è sempre contraddistinto con la presenza della propria voce a tutti i livelli. Paura di niente e di nessuno quando si tratta di difendere i diritti sacrosanti del cittadino, inteso ideologicamente quale centro promotore della vita della propria città, punto di riferimento, osservatore e suggeritore di proposte per la realizzazione di una città migliore e più vivibile.
Ma il settore in cui il Comitato ha fatto e fa maggiormente sentire la propria voce è, naturalmente, l’ambiente, il maltrattato ambiente di San Nicola la Strada, città storicamente massacrata da scelte scellerate di tutti i governi provinciali, regionali e nazionali che si sono avvicendati. Dallo scempio e dalla mancata bonifica del sito maledetto de Lo Uttaro fino al biodigestore di Ponteselice, l’attenzione del Comitato si è manifestata attraverso partecipazioni a manifestazioni di protesta, petizioni, lettere alle istituzioni, richieste di audizione e tantissime altre iniziative volte a tenere sempre acceso l’allarme sulle questioni più vitali, ed interdipendenti, della popolazione: salute e ambiente!
Proprio nel 2017 le azioni finalizzate alla difesa dell’ambiente hanno registrato forse il loro massimo punto di portata: vedasi, a tal proposito, le istanze a più riprese presentate in tema di bonifica dell’area vasta de Lo Uttaro; vedasi la compartecipazione al ricorso al TAR contro l’assurdo progetto dell’amministrazione comunale di Caserta di costruire un biodigestore a ridosso della nostra città
(dei cui effetti dannosi all’ambiente si parla tutti i giorni su tutti i media nazionali); vedasi la recentissima compartecipazione (con contributi alle spese legali pagati dai propri associati) all'altro ricorso contro la proroga di sfruttamento delle cave nel casertano.
E a ciò vanno aggiunte le azioni intraprese a difesa del diritto dei cittadini di accedere agli atti della pubblica amministrazione (diritto fortemente contrastato dai comportamenti dell’attuale dirigenza dell’Unità Operativa Ambiente e Rifiuti di Caserta).
Per rimarcare la ferrea volontà di insistere con tutti i mezzi che la democrazia mette a disposizione per far desistere gli amministratori di Caserta dall’assurdo progetto di costruire un biodigestore a Ponteselice, il Comitato vaglierà nei prossimi giorni la proposta di aderire all’organizzazione di un convegno nel salone Borbonico di San Nicola insieme ad altre associazioni, enti ed istituzioni del territorio. La presenza, tra i suoi soci, di nomi noti che si sono in passato (vedi Lo Uttaro) prodigati nel difendere il nostro ambiente con i denti e a piantare i piedi per terra per non essere strappati via da “mostri” di turno, è di assoluta garanzia per la continuazione di un impegno per il quale bisogna essere grati a tutti i componenti del Comitato Cittadino "San Nicola - Città Partecipata".

Nicola Ciaramella

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Nella foto: a sx, alcuni soci del Comitato sfilano durante il corteo di protesta contro il biodigestore a Ponteselice (13 maggio 2017). A dx, Domenico Pennino nel corso del programma radiofonico "L'Occhio su San Nicola" (1/6/2017).