La domenica dell’opposizione

In conferenza stampa per riparlare degli emendamenti bocciati in consiglio

 

Convocata in un insolito giorno. Domenica 22 aprile, alle ore 11.30, in Viale Europa 37, si è svolta una conferenza stampa indetta dai consiglieri comunali di opposizione per “fare ulteriore chiarezza sugli emendamenti presentati in consiglio comunale martedì 17 aprile”.
Presenti al tavolo dell’incontro Raffaele Della Peruta e Tullio Vaccari del gruppo misto, Vincenzo Russo Spena di “Insieme per San Nicola” e Federico De Matteis di M5Stelle.
Il consigliere Della Peruta è stato il primo a prendere la parola.
«Abbiamo voluto fortemente questo incontro, -ha detto- per sottolineare che la nostra vuole essere un’opposizione costruttiva e non demagogica; abbiamo potuto presentare gli emendamenti solo perché abbiamo chiesto un rinvio del consiglio comunale, che era stato convocato illegittimamente rispetto alle date previste dalla norma».
«Gli emendamenti -ha continuato- purtroppo sono stati respinti politicamente solo dai tecnici comunali e non dal Collegio dei Revisori dei Conti, tranne uno che ha avuto anche da parte del Collegio dei Revisori dei Conti parere negativo».
La parola è poi passata al consigliere Vaccari.
«Gli emendamenti presentati al pubblico consesso, -ha affermato- volevano solo essere un valore aggiunto al dibattito sul Bilancio di Previsione 2018, contenenti argomenti e tematiche importanti prese in esame all’interno delle varie commissioni e che sono state sviscerate assieme ai consiglieri di maggioranza, per poi approdare in consiglio comunale e vederli boccare uno ad uno».
«Per quanto riguarda gli emolumenti spettanti alla Segretaria Generale del Comune, -ha proseguito- volevo solo sottolineare che quei 9.000 euro di compenso potevano essere destinati ad un capitolo sociale e famiglia per aiutare principalmente i disabili, ma in consiglio comunale non mi hanno dato modo neanche di esporre per bene l’oggetto dell’emendamento stesso, visto che il Presidente del consiglio Fabio Schiavo ripetutamente ci ha richiamati all’ordine, non consentendoci di spiegare a pieno la questione».
Ha poi parlato Russo Spena: «Si voleva dare al Bilancio di Previsione 2018 una marcia in più, quel quid che avrebbe fatto la differenza; le bocciature sono state solo di natura politica, era solo un traslare dei fondi su altri fondi, senza modificare la struttura ed i capitoli del bilancio. Ahimè, devo ammetterlo, la materia di bilancio è un po' ostica per tutti, le commissioni  di bilancio si dovrebbero riunire con cadenza mensile, per dare modo a tutti di capirne di più. Le elezioni sono lontane e gli scenari politici possono sempre cambiare».
Il pentastellato De Matteis ha voluto portare il suo contributo dicendo che “non sono firmatario di nessun emendamento, ma noi del movimento 5 stelle ci siamo espressi in maniera positiva, perché riteniamo che politicamente dessero qualcosina in più a quello che è il bilancio di previsione, un bilancio di previsione che è un segno della progettualità di quello che un’amministrazione si prefigge di concretizzare in un anno. Lo spostare con degli emendamenti delle poste di bilancio non è un fatto meramente filosofico ed astratto, ma è un fatto estremante concreto; quello che noi abbiamo visto è una carenza di fondi e l’interesse verso determinati argomenti molto importanti, come la sicurezza, l’assistenza alle persone a rischio di esclusione sociale ed altre problematiche molto vicine alla cittadinanza. Un bilancio a nostro parere molto scarno, tecnico, con pochi soldi e con molti paletti».

Giovanna Tramontano