Ancora una volta, come in una notte dello scorso ottobre, il maledetto problema si ripresenta. Sconosciuta la fonte e l’entità. Speriamo che le istituzioni facciano chiarezza e la stampa casertana ne parli.

Ancora una volta è accaduto. Odori tossici e senz’altro nocivi, per tutta la cittadina e molto probabilmente finanche nei comuni limitrofi.
Ancora una volta tra la notte e le prime luci dell’alba, quando tutti dormono, similmente alla notte del 3 ottobre 2017, con conseguente articolo sul Corriere di San Nicola del 5 ottobre. Probabilmente l’unica testata del casertano ad aver manifestato e segnalato il problema.
Al tempo vennero avvertiti il Comune di San Nicola la Strada, il Comando dei Vigili Urbani e il Comando dei Carabinieri. L'unica risposta fu: «L’abbiamo sentito tutti, ma non sappiamo cosa sia».
In prossimità delle vacanze estive, il problema. Questa potrebbe essere l’avvisaglia.
Mi rifiuto categoricamente di pensare a una coincidenza, a un atto non programmato, perché – puntualmente – si è ripresentato in un arco orario “strategico”.

Inizia a fare caldo, le finestre sono aperte durante il sonno. Non è una stagione fredda. E’ una stagione particolarmente pericolosa per rivivere il maldetto problema delle estati sannicolesi (e non solo), come al tempo di Lo Uttaro (e del post-Lo Uttaro, diciamocelo!).

Sollecitiamo le istituzioni (abbiamo notificato la cosa alla Polizia Municipale di San Nicola la Strada), che finora si sono interessate alle attività divulgative e di protesta concernenti il problema dello smaltimento dei rifiuti, di prendere atto anche del problema presente e di verificarne l’entità.

Antonio Dentice d’Accadia

-Ho letto alcune segnalazioni al riguardo anche sui social. Ne ho parlato personalmente con rappresentanti dell’amministrazione. Spero si possa riuscire a capire qualcosa di preciso. Io, come credo tutti i cittadini sannicolesi, non ho mai dimenticato la puzza dello Uttaro…
Nicola Ciaramella


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