CRONACA DI UNA GRANDE MATTINATA AL “PASCALE”

Un’ altra perla preziosa si aggiunge alla gloriosa storia della Fondazione Pascale.

 

Un’ altra perla preziosa si aggiunge alla gloriosa storia della Fondazione Pascale.
“Medico e paziente insieme per vincere”: il successo dell’iniziativa è tutto nella grandezza del titolo!

L’incontro che si è tenuto stamattina, sabato 26 maggio, presso la biblioteca del famoso istituto oncologico di Napoli è qualcosa che non credo sia finora mai esistito in Italia. Per la originalità del tema; per la ricchezza di partecipanti, per lo spessore professionale dei promotori.

Non è stato un convegno. Né una conferenza scientifica. Nè, tanto meno, una lezione dall’alto di una cattedra.

Nessuno da un lato e nessuno dall’altro. Tutti insieme, medici e pazienti, a “fare quattro chiacchiere tra amici per conoscere, affrontare, esorcizzare e sconfiggere il tumore del retto”. In piena libertà, nella consapevolezza degli eventi: per raccogliere e capire le esperienze dei pazienti, per ascoltare la voce di chi lavora per curarli e per alleviarne le ansie.

L’eccezionale idea l’hanno avuta, studiata e realizzata il Dr. Dario Scala, dirigente medico dell’UOC Oncologia Chirurgica ColoRettale dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale diretta dal Dr. Paolo Delrio, insieme con il fisioterapista Riccardo Marchione.

Lo stesso dr. Scala ha aperto la cordialissima riunione, seduto al tavolo ellittico accanto al suo collaboratore e a tutti gli “amici” pazienti intervenuti. Il primo pensiero è stato per il “chief” Dr. Delrio (che non ha potuto essere presente per inderogabili impegni professionali a Roma), di cui è nota la fama a livello nazionale in questo specifico settore e la grande vicinanza quotidiana a tutti i pazienti del suo reparto.

L’introduzione all’incontro è vissuta sulle ali di una semplicità encomiabile. Senza preamboli e con espressioni di una chiarezza unica, il dr. Scala ha spiegato i come e i perché del cancro al colon retto, le terapie, le tecniche di intervento e di monitoraggio che oggi fortunatamente esistono per rendere tra le più curabili quella che è, in assoluto, la neoplasia a maggiore insorgenza nella popolazione italiana.

Calandosi nella realtà del Pascale, ha poi parlato del continuo e crescente lavoro a cui si dedicano con competenza, intensità e passione i componenti della squadra guidata dal Dr. Delrio: e cioè, oltre al dr. Scala, specialista in chirurgia transanale, il Dr. Ugo Pace (chirurgia robotica), il Dr. Fulvio Ruffolo (videochirurgia), la D.ssa Cinzia Sassaroli e la D.ssa Daniela Rega, nonché il corpo infermieristico e il personale amministrativo.

Chi ben tutti li conosce, e nessuno più dei presenti, non poteva che stringersi in un caloroso applauso, a condivisione e ringraziamento di quanto essi fanno per assicurare ad una sempre più numerosa (purtroppo) platea di pazienti le migliori condizioni di vita.

Ha poi preso la parola il fisioterapista Riccardo Marchione, come il dr. Scala anch’egli amatissimo da tutti i pazienti, il quale si è intrattenuto sulla necessità dell’ “allenamento” post intervento e di non trascurarlo soprattutto quando cominciano ad affiorare i primi risultati positivi.

Quindi, la fase più attesa, quella più fortemente voluta dagli organizzatori, quella che ha fatto la differenza con altre iniziative del genere, che, ripeto, non so se esistono e se sono mai esistite in Italia. Ovvero la parola ai pazienti!

E qui, uno per uno, in assoluta libertà e con i suggerimenti del dr. Scala sempre pronti ed esaurienti, tutti i pazienti a parlare delle proprie esperienze, delle inevitabili sensazioni di scoramento provate all’inizio e delle speranze via via diventate certezza di percorrere, con al fianco l’eccellenza italiana della chirurgia oncologica, un cammino volto al miglioramento della qualità di vita.

Ed è a questo fine che tende anche la pagina facebook creata da una paziente su input di Marchione e messa a disposizione di coloro che vorranno utilizzarla quale strumento di dialogo, di scambio di esperienze. Uno strumento che serva ad ulteriormente rinforzare quello stretto legame già esistente tra i pazienti e il team del Dr. Delrio. Affinché si alimenti la linfa della positività in una situazione che per i colpiti da cancro al retto certamente non è più normale come prima.

I medici della squadra del dr. Delrio sono stati tutti elogiati per il forte attaccamento alle problematiche vissute dai loro pazienti.

I progressi della scienza si toccano con mano in ogni reparto del Pascale (il dr. Scala li ha ricordati tutti, facendo i nomi di tutti).

La sensazione finale colta sul volto e nelle parole dei partecipanti non può che essere di grande ottimismo.

“Medico e paziente insieme per vincere”, insieme per combattere i fantasmi dello scoraggiamento, insieme per contribuire a lanciare e rafforzare il grande messaggio lanciato dal titolo della pagina facebook: curarsi al sud, curarsi al Pascale. Per guarire!


Nicola Ciaramella