Proroga per la Consulta Disabili

Spostato al 26 ottobre il termine per presentare le domande di partecipazione alla Consulta comunale per le persone disabili

 

Al 15 settembre, termine precedentemente fissato per candidarsi a partecipare alla “Consulta comunale per le persone Disabili”, è pervenuto all'Ufficio Protocollo del Comune un numero di domande insufficiente.
E' questo il motivo per cui la responsabile dell'Area1, D.ssa Anna Maddalena Pasquariello, ha disposto la proroga dell'avviso al 26 ottobre.
Come noto, la Consulta in parola, il cui regolamento fu approvato lo scorso ventidue maggio dal consiglio comunale su input della
presidente della III commissione comunale permanente Alessia Tiscione e dell’assessore Domenico Sortino, vuole essere l’organo di riferimento delle persone disabili e delle loro famiglie nei rapporti con l’amministrazione comunale; essa è volta al superamento delle condizioni di emarginazione per favorire ogni forma di integrazione nell’ambiente di vita della persona con disabilità fisica, psichica o sensoriale e per far sì che ai disabili siano assicurate la piena partecipazione alla vita sociale e familiare, la promozione del tempo libero, la vita associativa, nonché il sostegno in situazioni particolari di bisogno. In pratica, è l’assise generale permanente dei rappresentanti dei cittadini disabili, delle loro famiglie e dell’associazionismo cittadino del settore. 
La scelta dei membri che faranno parte della Consulta per i Disabili sarà valutata in base alle domande presentate.
Spetterà, poi, al Consiglio Comunale ratificarne la nomina. 

(Corriere di San Nicola) 

IL REGOLAMENTO

Consulta Comunale per le persone Disabili

Art.1

È istituita la Consulta Comunale a favore delle persone Disabili, quale organo di riferimento delle persone disabili e delle loro famiglie, nei rapporti con l’Amministrazione Comunale: a garanzia di una rete di servizi stabili, volti al superamento di condizioni di emarginazione e che assicurino la piena partecipazione alla vita sociale e familiare, la promozione del tempo libero, la vita associativa, il sostegno a situazioni particolari di bisogno.

Essa è l’assise generale permanente dei rappresentanti dei cittadini disabili e delle loro famiglie, dell’Associazionismo cittadino in materia e di quanti operano, a qualsiasi titolo esclusivamente nell’ambito e nel settore della disabilità.

La Consulta ha il suo ufficio di Segreteria e Sala Assembleare in locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale su Delibera di Giunta.

Tale locale dovrà essere aperto su richiesta di convocazione – riunione Consulta.

I componenti della Consulta sono i diretti custodi del locale e rispondono personalmente dei danni e/o ammanchi eventualmente provocati alla struttura e ai beni, durante lo svolgimento delle attività gestite direttamente.

Pertanto, l’ Amministrazione Comunale è sollevata da ogni e qualsivoglia responsabilità per quanto dovesse verificarsi a causa dell’uso suddetto.

Art.2

La Consulta opera con le forze sociali e le istituzioni per la realizzazione di un piano integrato di interventi sulle Politiche Sociali a favore delle persone disabili.

La Consulta, in particolare, nel rispetto della gestione sociale, garantisce la piena partecipazione delle persone disabili alla programmazione, alla progettazione ed alla proposta delle scelte in tutti i campi amministrativi di intervento a favore delle disabilità. In particolare analizza i bisogni, avanza proposte per interventi che nell’ottica della “sicurezza sociale”, siano volti al miglioramento delle condizioni generali di vita.

Art.3

La Consulta è composta dai seguenti membri:

  • Assessore alle Politiche Sociali

  • N. 8 disabili e/o i loro familiari residenti della Città di San Nicola la Strada e/o un Rappresentante le Associazioni che operano esclusivamente nel settore della disabilità aventi come soci disabili residenti nel territorio Comunale nominati dal Consiglio Comunale.

  • Assistente Sociale del Comune che funge da Segretario senza diritto di voto.

  • Entro Novanta giorni dalla delibera Consiliare di approvazione del seguente regolamento , l’ufficio di competenza provvede alla pubblicazione di avviso di adesione alla Consulta.

  • Visto l’avviso e il termine per la presentazione delle richieste, i soggetti interessati dovranno presentare richiesta all’Ufficio Servizi Sociali del Comune.

  • Successivamente il Consiglio Comunale nomina la Consulta.

Art.4

Scopo fondamentale della Consulta è quello di rimuovere ogni ostacolo che limiti il diritto di Cittadinanza attiva ai cittadini disabili.

In particolare persegue i seguenti fini:

  1. Favorire ogni forma di integrazione nell’ambiente di vita della persona con disabilità fisica, psichica o sensoriale;

  2. Promuovere iniziative volte al miglioramento dell’autonomia personale e all’esercizio del diritto alla “cittadinanza attiva”;

  3. Stimolare l’istituzione, il potenziamento e l’integrazione dei servizi territoriali socio/sanitari tesi al soddisfacimento dei bisogni ed al miglioramento della qualità della vita;

  4. Promuovere sul territorio la cultura dell’ ”inclusione”.

Art.5

Per gli scopi di cui al precedente art.4, la Consulta Comunale a favore delle persone disabili:

  1. Esprime pareri consultivi su richiesta dell’Assessore delegato alle Politiche Sociali, su atti che si ripercuotono direttamente o indirettamente sulla disabilità;

  2. Formula proposte consultive agli organi comunali sulla istituzione, gestione e fruizione dei servizi inerenti la disabilità;

Art.6

La Consulta al proprio interno elegge il Presidente scelto tra le persone disabili o i loro familiari ed in assenza di loro candidature tra i rappresentanti le Associazioni , di cui all’art.3.

Il Presidente dura in carica per tutto il mandato dell’Amministrazione comunale e può essere confermato per un solo mandato.

Il Presidente individua, in caso di temporaneo impedimento o assenza, un sostituto tra i membri della Consulta a cui delega per iscritto le sue funzioni.

Art.7

La Consulta è convocata dal Presidente, con avviso scritto, e-mail o messaggio telefonico o via fax con la specifica dell’ordine del giorno, da inviare a tutti i componenti almeno 7 giorni prima della seduta.

Oltre che per iniziativa del Presidente, la convocazione può essere richiesta dall’Assessore alle Politiche Sociali e da almeno ¼ dei componenti la Consulta, con nota inviata al Presidente, contenente l’ordine del giorno.

Le decisioni dell’Assemblea sono prese a maggioranza assoluta dei presenti.

Per il raggiungimento degli scopi di cui all’art.4 e 5, la Consulta può operare per gruppi di studio, individuati e coordinati secondo le direttiva della Consulta stessa.

In seno all’Assemblea si possono costruire gruppi tematici, per specifiche problematiche ( lavoro, scuola, famiglia e tempo libero, prevenzione, riabilitazione, ecc.) fasce di età, al fine di favorire la partecipazione e l’effettiva funzionalità. I gruppi si riferiscono e si attengono alle decisioni dell’ Assemblea.

I Gruppi ed il Presidente possono inoltre richiedere l’intervento di esperti in singole materie per gli scopi di cui agli art. 4 e 5.

Art.8

Il Presidente è il portavoce della Consulta rapportandosi con l’Assessore alle Politiche Sociali e la Commissione preposta.

Art.9

La partecipazione alla Consulta e l’assunzione di cariche è a titolo gratuito.