“Considerazioni sul mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dalla legge in merito alla raccolta differenziata”

 

Egr. Direttore, volevo esprimere alcune considerazioni sul mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dalla legge in merito alla raccolta differenziata.

È vero che l'italiano ha un cattivo rapporto con i rifiuti, vi è una innata carenza di senso civico. Devo constatare che, l'amministrazione comunale tramite l'azienda e/o consorzio non fa abbastanza per stimolare la raccolta differenziata dei rifiuti. Quanti sono quelli che praticano la raccolta porta a porta? Quanti sono quelli che ammoniscono i cittadini in merito alle sanzioni amministrative in capo a coloro che non differenziano? E quanti e quali sono i controlli che vengono effettuati? Quindi il comune “ci mette del suo”.

L'isola ecologica non è ancora allestita secondo le prescrizioni normative ai sensi del D. M. 8 APRILE 2008 che disciplina i centri di raccolta e/o isole ecologiche, la stessa non rispetta il regolamento comunale che fa esplicito riferimento al predetto D. M. 8 APRILE 2008, ad esempio l'isola ancora non si è dotata di idonea barriera esterna, recinzione di altezza non inferiore a 2 m, realizzata con siepi e/o alberature o schermi mobili, atta a minimizzare l'impatto visivo dell'impianto  e non solo, alcuni rifiuti speciali non vengono accettati (vedasi ad esempio le batterie o accumulatori per auto). È l'amministrazione comunale quale controllo e/o vigilanza esercita sul gestore dell'isola ecologica pur avendone la competenza?

Il buon funzionamento dell'isola ecologica deve garantire il più elevato livello di tutela ambientale e decoro urbano sul territorio comunale, con uno sforzo comune fra Amministrazione e Cittadinanza nel prevenire ed arginare il diffuso fenomeno di abbandono incontrollato di rifiuti anche pericolosi e ingombranti. Quindi, vi è una corresponsabilità tra amministratori e cittadini per un risultato così deludente.

È doveroso ricordare che il mancato rispetto delle percentuali fissate per legge comporta a carico del Comune il pagamento di oneri aggiuntivi per il conferimento in discarica del materiale che avrebbe dovuto, invece, essere destinato proficuamente alla raccolta differenziata ed ha, pertanto, arrecato al Comune un danno patrimoniale conseguente.

Per questo motivo, compete al Sindaco, quale organo responsabile dell'amministrazione del Comune, attivare i poteri di indirizzo, di vigilanza e di controllo sull'attività degli assessori e delle strutture gestionali esecutive, per assicurare la realizzazione degli obiettivi legislativamente indicati in materia di raccolta differenziata.

Corrado Mandati, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
21/11/2018