Anche San Nicola la Strada fa “un pacco alla camorra”

Il nostro Comune, come negli anni precedenti, è tra gli enti campani aderenti alla nota iniziativa promossa dall'associazione “Libera” e dal “Comitato don Peppe Diana”, giunta alla decima edizione.
Il pacco di quest’anno sta avendo un grosso successo: è già soldout e non è più possibile ordinarlo sulla piattaforma e-commerce. Ma i sannicolesi potranno acquistarlo martedi 18 dicembre, alle ore 18, in aula consiliare, in occasione della conferenza di presentazione.
L'elenco di tutti i prodotti contenuti nella confezione.


L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua decima edizione, sta avendo un grandissimo successo, forse inatteso. Sia il pacco piccolo che il pacco grande, infatti, come informano gli organizzatori, sono già soldout e non è più possibile ordinarli sulla relativa piattaforma e-commerce. L’unica possibilità che resta ai sannicolesi, anche se è in corso di preparazione una limited edition con pacchi speciali, è di acquistare la confezione martedi 18 dicembre, alle ore 18, nell’aula comunale in piazza Municipio, dove si terrà la annuale conferenza di presentazione.
Facciamo un pacco alla camorra”, che si fregia da anni del sostegno anche del nostro Comune, è un progetto culturale promosso dal Comitato Don Peppe Diana in collaborazione con l’Associazione “Libera contro le mafie” ed attuato dal Consorzio N.C.O. (Nuova Cooperazione Organizzata).
Consiste nella vendita di un pacco-dono natalizio contenente prodotti alimentari bellezzze della nostra terra che si prefigge lo scopo di promuovere una crescita civile del territorio fondata sulla creazione di economia sociale come antidoto all’economia criminale e speculativa.
All’interno del pacco ogni prodotto racconta la storia di una cooperativa sociale del territorio impegnata nell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso il riutilizzo sociale e produttivo di beni confiscati.
Nel “Pacco alla Camorra” 2018, nella sua versione “grande” dal costo di cinquanta euro,
ci sono questi prodotti:
-Una bottiglia di Asprinio “Terra Matuta” e una bottiglia di Asprinio VSQ prodotte a Casal di Principe dalla Cantina Vitematta (Cooperativa sociale Eureka) a partire dalle uve coltivate presso il “Centro di agricoltura sociale Antonio Di Bona” su terreni confiscati nei comuni di Casal di Principe e Santa Maria La Fossa;
-Due sott’oli bio (melazane o friariello), una passata di pomodoro bio, due confetture bio (mela annurca e cannella, fragola e limone), prodotti dal primo impianto di trasformazione su un bene confiscato (Bene Confiscato "Alberto Varone", nel comune di Sessa Aurunca, affidato alla Cooperativa Al di là dei Sogni);
-Una confezione di nocciole essiccate prodotte sul bene confiscato “Antonio Landieri”, nel comune di Teano, affidato al Consorzio NCO;
-Una confezione di pasta artigianale prodotta con semola di grano duro biologico Consorzio NCO;
-Una confezione di biscotti artigianali prodotti dalla Fattoria sociale Fuori di Zucca (Cooperativa sociale Un fiore per la vita) utilizzando confetture di frutta realizzate presso il bene confiscato “Alberto Varoone”, nel comune di Sessa Aurunca;
-Grafica, comunicazione e stampa di materiale promozionale a cura dell’agenzia di comunicazione sociale Etiket (Cooperativa sociale Agropoli - Bene confiscato “La Fabbrica delle idee” nel comune di San Cipriano d’Aversa).


(Corriere di San Nicola)

Nell’occasione dell’incontro che, ripetiamo, si terrà martedi 18 dicembre nell’aula consiliare del Comune di San Nicola la Strada, alle ore 18, il Gabinetto del Sindaco Marotta ha diramato questo comunicato stampa:

«“E’ una festa che racconta dieci anni di follia in cui l’impossibile è diventato possibile”, si legge sulla locandina diffusa dall’Amministrazione Comunale sannicolese e dal locale Gruppo Agesci che hanno organizzato la presentazione.

Dopo i saluti introduttivi del Presidente del Consiglio Comunale di San Nicola la Strada Fabio Schiavo, del Consigliere Delegato allo Sport Francesco Feola e del Sindaco Vito Marotta, sono previste le testimonianze del Consigliere Generale Agesci Giuseppe Vozza, del Coordinatore del Comitato don Giuseppe Diana Valerio Taglione, della senatrice Lucia Esposito e di Simmaco Perillo del Consorzio Nuova camorra Organizzata. I lavori saranno moderati da Lucio Bernardo Assessore alle Politiche sociali della Città di San Nicola la Strada.

“Facciamo un Pacco alla Camorra” è il risultato di un progetto in rete che vede coinvolte sedici imprese, tra cui cooperative sociali, imprese che hanno denunciato il racket, associazioni ed il Comitato Don Peppe Diana.

L’iniziativa intende promuovere una filiera produttiva etica partendo dalle attività sociali sorte proprio nei luoghi che una volta erano simboli di violenza e di sopraffazione e oggi, invece, sono rinati a nuova vita grazie alla collaborazione tra le istituzioni e tutte le realtà sociali del territorio. Quest’anno l’iniziativa si presenta con un’importante novità, i prodotti saranno sottoposti a severi controlli di qualità e venduti con marchio unico ad ombrello “NCO – Nuovo Commercio Organizzato” attraverso il riuso produttivo e sociale dei beni confiscati alla camorra e dei beni comuni su "Le Terre di Don Peppe Diana".

Con il marchio ombrello i produttori si presentano sul mercato con un denominatore comune, senza tuttavia rinunciare alla propria identità. Ma la risposta alla sfida più grande è stata data con l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate nelle attività di recupero e gestione degli stessi beni confiscati. A ogni cittadino è richiesto un impegno, uno sforzo per voltare pagina.
Acquistare il PACCO ALLA CAMORRA, o promuoverne la vendita è il modo migliore per contribuire allo sviluppo di una economia sociale come antidoto a quella criminale. »