“Serata di Solidarietà”, il regalo di Alfonso Moccia

Musica, canzoni e cabaret con Napoli e San Nicola la Strada nel cuore: applauditissimo lo spettacolo organizzato dall’ex comandante dei Carabinieri con il suo meraviglioso gruppo di amici artisti. Tutto gratis per il Comune, che aveva inserito la manifestazione nel suo programma natalizio.


Mettere a disposizione la propria passione, capacità organizzativa e competenza per offrire ai cittadini più anziani (ma non solo a loro) una serata di spettacolo e di divertimento realizzata grazie alla partecipazione di amici artisti, molti dei quali suoi ex colleghi (in pensione, come lui, e non) della gloriosa Arma presso cui ha prestato servizio per quarant’anni. E’ stato questo il bellissimo regalo natalizio che il Maresciallo Alfonso Moccia, già comandante dei Carabinieri di San Nicola la Strada dall’ottantasette al duemila, ha voluto porgere alla sua città.

L’entusiasmo dei numerosissimi spettatori presenti, di tutte le età, si è colto in ogni momento della SERATA DI SOLIDARIETA’ svoltasi venerdi 28 dicembre, inserita nell’ambito del “Natale Sannicolese 2018” promosso dal Comune in collaborazione con la ProLoco.
Sul palchetto del Salone Borbonico, a susseguirsi, in un clima di indescrivibile simpatia, un cast di cantanti, musicisti e attori, introdotti dall’eccellente anchorman Peppe Di Donna, tutti prontissimi a rispondere al richiamo della passione lanciato da un paladino della generosità.
Napoli e San Nicola la Strada nel cuore”, come nelle due edizioni della “Festa della Primavera” ideata da Alfonso Moccia e quale insostituibile chiave di lettura della manifestazione e dell’impegno spontaneo di un instancabile volontario della gioia.

Uno spettacolo sul tema della Napoli popolare, con la sua poesia, le sue canzoni, le sue parodie, come ha spiegato Di Donna.


Dopo il minuto di silenzio voluto dagli organizzatori per ricordare la recente improvvisa immatura scomparsa del brigadiere Pasquale Chindemi, il saluto dell’assessore alle politiche sociali Lucio Bernardo, che ha ringraziato il M.llo Moccia per aver portato con se tanti artisti e le strumentazioni occorrenti (coinvolgendo nella collaborazione tecnica, tra gli altri, anche alcuni volontari della Villetta, quali Michele Feola e Franchino Caccavale), dando così al Comune la possibilità di inserire questa manifestazione nel programma natalizio senza alcun onere e spese per le sue casse. Un grazie lo ha poi rivolto anche al sempre disponibile Enzo Leone, titolare di noti supermercati locali, per i prodotti offerti nel buffet finale.

Musica, canzoni, cabaret, tammurriate e sceneggiate nel ricco programma diretto dall’attore, cantante e regista Ciro Cardillo, “il Carlo Verdone sannicolese”, come lo ha definito Moccia per la sua somiglianza con il famosissimo personaggio del cinema italiano.

A dare inizio alle danze, proprio Cardillo, che ha cantato brani napoletani ispirati al “sacro e profano” di una grandissima tradizione.


A seguire, l’Orchestra "Le Tammorre" con i musicisti Massimiliano Di Fuccia, Salvatore Galluccio, Alessio Ianniello, Raffaele Capasso e la cantante Lina Cozzolino.

Il momento del cabaret è stato affidato al duo composto da Gustavo Corbelli e Peppe Di Donna in un divertente sketch ambientato in una scuola guida.

Poi una famosa poesia di Totò sulle bellezze e passioni di Napoli (Zuoccole, tammorre e femmene) declamata da Ciro Cardillo, che ha voluto condirla anche con il nome della città di San Nicola la Strada: «Napule (e San Nicola), si (site) comme 'o zucchero, terra d'ammore - che rarità! Napule (e San Nicola), tu (vuje) si (site) adorabile (adorabili), siente stu core che te vò di: "Zuoccole, tammorre e femmene, chi è nato a Napule (e a San Nicola) nce vo murì”».

Grandiosa!

E’ stata poi la volta del “Mario Merola dei giorni nostri”, come lo ha simpaticamente definito il conduttore Di Donna, ovvero Gregory Attanasio.  

Spazio quindi al cantante amatoriale di San Nicola la Strada, Mario Serino, componente della Corale di Santa Maria degli Angeli, che ha sfoderato delle doti forse inattese e comunque non note a tutti, interpretando alcune canzoni del repertorio della canzone italiana degli anni ’70.


Scroscianti applausi, praticamente un’ovazione da parte di tutto il pubblico del Salone Borbonico, per il cantante Giuseppe Stabile, semifinalista nel 2017 di “Area Sanremo”, il concorso che dà la possibilità a giovani cantanti di partecipare al festival della canzone italiana nella sezione relativa alle Nuove Proposte.

Il “pupillo” di Alfonso Moccia ha proposto, tra gli altri, anche il pezzo (“Miracolo d’amore”) con cui ha gareggiato in Liguria.


Applauditissima per la grande voce anche Marika Arciero, di Maddaloni, finalista al “Fuoriclasse Talent”, premiata come migliore cantante al festival di Lariano e, anche lei, semifinalista ad “Area Sanremo”: da brividi di emozione la sua canzone “Dove c’è vita”.


E poi il finale. La brillante conclusione di un brillante spettacolo con il maresciallo Moccia brillante attore cantante nel suo pezzo forte tratto da una delle più famose sceneggiate di Mario Merola, “ ‘O Zappatore”.

Con lui Peppe Di Donna e Ciro Cardillo: due sinonimi di qualità, garanzia assoluta di rilevante spessore artistico.

Tutti a volare sulle ali della passione, senza la quale sarebbe stato impossibile tingere di sublimi meraviglie anche una serata “semplice”, come è stato il “Natale di solidarietà”.


Nelle parole di chiusura del sindaco Vito Marotta -presente con la ex senatrice Lucia Esposito e con altri rappresentanti dell’amministrazione comunale quali l’assessora Maria Natale e i consiglieri Alessia Tiscione e Giovanni Motta- la speranza, anzi la promessa, fatta prima anche dall’assessore Bernardo, che queste occasioni di spettacolo e di divertimento si ripeteranno a breve.


Nicola Ciaramella

©Corriere di San Nicola