San Marco Evangelista, lo scrigno dei ricordi

Sabato 12 gennaio, presso l’Oratorio della Parrocchia Spirito Santo, saranno presentati due emozionanti libri realizzati dai soci del Circolo Sociale in onore alla San Marco di ieri e quale sprone ai giovani di oggi affinché non si disperdano i grandi valori del passato.



Un uomo...la cultura a San Marco Evangelista” e “I’ m’arricord” sono i due libri pubblicati dal Circolo Sociale “San Marco” di San Marco Evangelista che saranno presentati sabato 12 gennaio, alle ore 18.30, presso l’Auditorium dell’Oratorio Fratello Sole e Sorella Luna della Parrocchia Spirito Santo.
Si tratta di due originali opere, dall’impatto immediato e suggestivo, composte da testi descrittivi e raccolte di fotografie in bianco e nero, fortemente volute dal vecchio glorioso sodalizio sammarchese su input dei soci Sabatino Foresta e Pasquale Ciaramella.

La prima è un omaggio dedicato ad un sammarchese di cultura, Felice Ciaramella, noto come Felic’ a fattor’ o l’avvocat’, che prendeva la vita “come un verso di Virgilio o di Leopardi o di Foscolo” e che “a settanta e più anni lo vedevi partire in bicicletta per il mercatino delle pulci di Recale, da cui tornava con i contenitori stracolmi di libri esibendoli come trofei di caccia”.
Un eterno fanciullo con la voglia di imparare tutto, dalle antiche lingue alla storia, dall’opera lirica allo sport. I libri erano le sue passioni. Si battè affinché San Marco ritornasse comune. Quando per lavoro si trasferì in Toscana, andò in crisi perché gli mancava il profumo della sua terra. Ebbe a sentirsi quasi un esiliato. Amante di arti semplici e povere, fu punto di riferimento per molti giovani, ai quali trasferì i suoi profondi valori morali e il senso del rispetto che sempre ne distinse l’esistenza.

I’ m’arricord” trova tutta la sua stupenda ispirazione nell’occhiello che campeggia sulla copertina: “Immagini, ricordi ed emozioni di San Marco Evangelista e della sua gente”.
Un collage di memorie e sentimenti estratti dal prezioso scrigno in cui è custodito l’immenso patrimonio umano di cui la storia di San Marco Evangelista è ricca.
A chiazza, U’ ciuccio ‘fuoc’, Ncopp’ e basule e abbasci’ o’ mont’, O’ pont a’ cupa, ‘I femmene ‘e na vota, San Marco e i suoi soldati, Al bar dello sport...: la scaletta delle emozioni è appena all’inizio, le pagine del libro come chicchi di grano, non c’è tempo per respirare.
E poi i Cortili di San Marco tra brande e ‘nzert, A foss’ ‘e scrittor’, Fonzin’ -un figlio di un dio minore, Un filantropo a Cape Town, Fermenti giovanili e complicità paesana, U’ ciuccio Marchetiello.
Senza dimenticare Giovannino, che volò via per sempre cercando di raggiungere un nido di uccelli, e Giuvann’ a’ Cennarella, che si spense tragicamente sul ciglio di una strada di periferia.
Un contributo inestimabile volto a tener vivi, attraverso narrazioni ed immagini di un’epoca andata, le tradizioni, gli usi ed i costumi di una San Marco Evangelista profondamente cambiata davanti agli occhi, ma non nel cuore di chi l’ha vissuta.
Piccole storie di "piccoli” uomini dai grandi valori. Piccole storie di “piccoli” uomini, dei quali gli anni hanno inesorabilmente cancellato anche il nome: perché sono loro, con la loro umiltà, con il loro spirito di sacrificio, con i loro ideali, con i loro valori, con la loro laboriosa quotidianità, ad aver alimentato la storia di una comunità che vuole assolutamente rimanere legata alla propria identità.
Un’impresa che all’inizio poteva forse apparire quasi disperata a chi l’aveva concepita; ma il Circolo Sociale ce l’ha fatta. Perché ne sono troppo forti, indistruttibili le spinte ispiratrici. Perché è travolgente la passione e sviscerato l’amore che lega ai ricordi e alle bellezze passate della propria terra natìa.
Un libro scritto quasi con il magone dentro, con l'ansia di chi deve far presto per non disperdere per sempre gli ultimi brandelli di storia che ancora ci sono nei vicoletti, nelle stradine di campagna, all'ingresso di un portone, in un cortile, prima che vengano tutti inghiottiti dalle enormi fauci di un gigante inarrestabile nella sua spietata missione di travolgere tutto ciò che appartiene al passato, convinto di farne in questo modo l'emblema del futuro.
Un libro che vuole rendere onore alla San Marco di ieri e, nello stesso tempo, essere di sprone ai giovani di oggi. Per stimolarne la curiosità. Per far luce sulle proprie origini. Per non permettere mai a San Marco Evangelista e alla sua storia di essere fagocitate dall’oblìo.
Un’opera che ogni sammarchese deve tenere tra le cose care, da sfogliare sempre. Un libro sempre aperto. Affinché le emozioni mai svaniscano. Aspettando che altre meravigliose pagine di storia si possano scrivere.

Alla conferenza di presentazione saranno presenti il parroco Don Fernando Latino ed il sindaco Gabriele Cicala, che porgeranno i saluti, nonché il presidente del Circolo Sociale, Donato Zitiello, ed i soci Pasquale Ciaramella e Sabatino Foresta.
A chi scrive è stato concesso l’onore di coordinare il programma.
Al termine degli interventi, parola al pubblico. Per chi vuole esprimere un semplice pensiero. Per chi ha bisogno di dire che c’era. Per chi vorrà sempre esserci.

Appuntamento, dunque, Sabato 12 Gennaio 2019 alle ore 18.30 presso l’Auditorium dell’Oratorio Fratello Sole e Sorella Luna della Parrocchia Spirito Santo di San Marco Evangelista.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola