Caserta, primi passi “verso una città cardio protetta”

Inaugurata, in Piazza Gramsci, la prima colonnina con il defibrillatore. Il progetto, fortemente voluto dalle associazioni “Oltre” e “Param.Ba” e dal Comune, si avvarrà di donazioni da parte di aziende e privati.
Alla manifestazione hanno contribuito anche volontari della Protezione Civile di San Nicola la Strada.  


Da ieri mattina, domenica 7 aprile 2019, Caserta ha mosso i primi passi per diventare una “città cardio-protetta”. In piazza Gramsci è stata inaugurata la prima colonnina contenente il defibrillatore che potrà essere utile ad un cittadino adeguatamente formato oppure ad un sanitario per soccorrere una persona in arresto cardiaco.
Questo progetto è stato fortemente voluto dal comune e dalle associazioni “Oltre” e “Param.Ba”, componenti del CDF TOP dell’Italian Resuscitation Council.
All’inaugurazione, in rappresentanza del comune, hanno partecipato il vicesidaco De Michele, l’assessore Casale e il consigliere Antonucci.
Nel corso manifestazione, gli istruttori delle associazioni hanno spiegato gratuitamente ai cittadini, di ogni fascia di età, come eseguire manovre di primo soccorso e disostruzione delle vie aeree in adulti, bambini e neonati. 
Significativo il contributo offerto anche dai volontari della Protezione Civile di Caserta e di San Nicola la Strada, nonché dalla polizia municipale locale e dagli ausiliari della sosta.
Il progetto “verso una città cardio-protetta”, che fu presentato al comune il 18 maggio dello scorso anno dall’Associazione “Oltre”, ha un duplice scopo: formazione del personale non sanitario e installazione dei DAE (Defibrillatori Semiautomatici).
Le persone coinvolte saranno: polizia municipale, volontari di protezione civile, insegnanti e alunni delle scuole del capoluogo, ausiliari della sosta, dipendenti del comune e della Pro-Loco, amministratori di condominio e tutti quei cittadini volenterosi di imparare queste manovre salvavita, che successivamente verranno censiti in un registro come “First Responders”.
Inoltre, verrà creata una rete di defibrillatori semi automatici allocati in vari punti strategici della città in cui vi sono flussi di affluenze come ad esempio piazze, scuole e palazzetti dello sport. I DAE saranno collocati in luoghi aperti, in apposite colonnine termo-protette e allarmate e sempre a disposizione dei cittadini ventiquattro ore su ventiquattro.
Essendo donati da aziende e privati, sopra ogni colonnina verranno messe delle targhette con il nominativo del donatore. Ad esempio, il defibrillatore di piazza Gramsci è stato donato dalla società TMP, che ha anche formato tutti i suoi dipendenti nonchè tutti gli ausiliari della sosta di Caserta.
Tra gli altri donatori, ricordiamo anche la “Fondazione La Casa della Speranza Onlus”, di cui è noto il forte impegno sul territorio in materia di prevenzione delle patologie cardiovascolari, che si è autofinanziata per l’acquisto di ben tredici defibrillatori da dislocare prossimamente in vari punti della città.
Alla fine dell’installazione, verranno affisse nell’intera città apposite cartine per informare il cittadino bisognoso della posizione dell’apparecchiatura. Inoltre, chiamando il 118, ci sarà un operatore che spiegherà anche l’ubicazione del DAE. Il tutto è finalizzato non solo a insegnare queste manovre salvavita, ma soprattutto a prevenire e ridurre il tasso di mortalità di persone in arresto cardiaco che attualmente è ancora un numero molto alto.

Anna Cuccaro
©Corriere di San Nicola 

(Foto scattate dai volontari della Protezione Civile di San Nicola la Strada e concesse al Corriere di San Nicola)