La nota cantante lirica sannicolese ha raccolto enormi consensi al Metropolitan Opera House nel “Rigoletto” di Verdi

La seguiamo da sempre, sin dagli albori della sua carriera, a partire dalla prima esecuzione dell’Inno di San Nicola nel 2006 e poi dalla nomination al Sannicolese d’Oro (l’iniziativa promossa dai giornalisti Nicola Ciaramella e Enzo Di Nuzzo per premiare i sannicolesi che portano il nome della città di San Nicola la Strada al di là dei suoi confini).
L’archivio del Corriere di San Nicola (cartaceo ed online) è pieno di articoli in cui sono state tracciate le tappe più importanti della sua prestigiosa carriera.
La più recente risale a pochi giorni fa, il 26 aprile, quando il soprano sannicolese Rosa Feola (è di lei che parliamo con grande soddisfazione e piacere) ha debuttato al Metropolitan Opera House di New York nel ruolo di Gilda nell'opera Rigoletto di Giuseppe Verdi.
“Cantare sul palco del Met -ha detto l’artista pochi minuti prima di entrare in scena- è un’emozione indescrivibile, nuova, unica. L’aria che si respira è diversa, ho vissuto un sogno”.
Rosa Feola, eccezionale talento naturale, maestra di lirica, richiestissima nei teatri italiani e dell’estero, le emozioni forti oltre che provarle sa anche regalarle al pubblico. La sua esibizione, infatti, ha riscosso pieno successo tra gli spettatori, suscitando notevoli apprezzamenti anche da parte della critica specializzata.
La sua agenda degli impegni è colma di appuntamenti per tutto l’anno in corso: a maggio e a giugno sarà a Monaco, a luglio si esibirà a Salisburgo e poi, nella parte finale del 2019, a Milano e Roma.

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