Si è spento il Prof. Alessandro Porciello

Uomo di grande cultura, fu preside della Scuola Media “Mazzini” di San Nicola la Strada dall’86 al ’92.
Il suo nome è legato anche all’indimenticato “Premio Il Ponte", promosso dallo storico mensile, riservato agli studenti delle terze medie sannicolesi.
Era in pensione, dopo aver ricoperto incarichi presso l’Ufficio scolastico regionale per la Campania. Ha insegnato al Liceo Diaz ed è stato anche giudice di pace.


Si è spento, sabato16 novembre, presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, all’età di 73 anni, il Prof. Alessandro Porciello, dirigente scolastico in congedo molto noto e stimato a Caserta.
Nel corso della sua luminosa carriera professionale era stato preside della Scuola media “Mazzini” di San Nicola la Strada dal 1986/87 al 1991/92, docente in lettere presso il Liceo Scientifico Armando Diaz, funzionario presso l’Ufficio scolastico regionale per la Campania. Negli ultimi anni era entrato in magistratura onoraria, rivestendo la funzione di giudice di pace di Santa Maria Capua Vetere.
I funerali si svolgeranno domenica 17 novembre, alle ore 15, presso la Chiesa del Buon Pastore di Caserta, dove poco prima giungerà la salma.

Ebbi il grande onore di conoscere il Prof. Alessandro Porciello agli inizi dell’anno 1991 in occasione del “Premio Isaia Tomasetta”, promosso dal Circolo Culturale Amici del Ponte, l’editore del periodico Il Ponte, il primo giornale che fondai e di cui fui direttore responsabile.
All’iniziativa, poi diventata “Premio Il Ponte”, della quale si svolsero in totale tre edizioni fino al 1993, egli aderì con grande, genuino entusiasmo, consapevole del significato di questo originale strumento didattico messo a disposizione degli alunni in un momento molto importante del loro percorso di crescita.
Fu, il Premio Il Ponte, e il Prof. Porciello ben se ne accorse dall’alto della sua saggezza, il primo esempio di interazione tra stampa e scuola nel contesto socio-culturale sannicolese: esso consisteva in un concorso-borsa di studio per gli studenti delle terze classi delle scuole medie locali, ai quali era richiesto di esprimersi, attraverso lo svolgimento di un tema, su aspetti concernenti problematiche, strutture e organizzazione della vita comunitaria della loro città di residenza, San Nicola la Strada, formulando in merito proposte all’amministrazione comunale.
Ad esaminare i lavori svolti, ai sensi di un regolamento che garantiva la assoluta segretezza degli autori, era istituita una commissione composta dal sottoscritto, da altri due rappresentanti del giornale (tra i quali il Prof. Gennaro Sacco, presidente dell’associazione promotrice), nonché dai presidi delle due scuole medie sannicolesi, ovvero il Prof. Alessandro Porciello, appunto, per la Scuola Media Mazzini e il Prof. Carmine Aceto (scomparso agli inizi dello scorso anno) per la “Eduardo De Filippo”.
I commissari esaminatori erano chiamati ad un compito particolare e delicato: i premi, infatti, grazie alla sensibilità di primari operatori economici del territorio, erano, soprattutto quelli in danaro, di una certa consistenza, finalizzati ad un vero e proprio sostegno economico per gli studenti vincitori in proiezione dei futuri studi da affrontare.
Mi ricordo la costruttiva partecipazione del Prof. Porciello alla lettura e alla valutazione di ciascun elaborato, il suo rigore talvolta, benevolmente, eccessivo nel commentare i concetti espressi dagli studenti, la forma letteraria, il contenuto delle proposte e dei pensieri. Ricordo soprattutto la sua simpatica schiettezza nei giudizi, sempre improntati ad evidenziare, al di là della bravura o meno nella grammatica e della sintassi, l’impegno dei ragazzi, applaudendo, come anche tutti gli altri componenti della commissione, alla loro capacità di proporre condivisibili e pertinenti soluzioni agli amministratori allo scopo di costruire una città migliore, una vita più consona alle esigenze dei giovani, strutture sociali e sportive più adeguate alla crescita demografica e culturale della città.
Mi ricordo di giudizi talvolta molto severi da lui assegnati, nonostante gli si diceva, un po’ anche scherzando, che i voti più bassi, i “tre” e i “quattro”, spettavano più ai politici che agli studenti, destinatari di un futuro che loro stessi potevano solo immaginare ma non ancora costruire.
Andavo spesso a trovarlo a scuola (come facevo anche con il preside della Scuola Media De Filippo) durante l’organizzazione del concorso; discutevamo degli argomenti eventualmente da assegnare come traccia dei temi.
Ero orgoglioso del rapporto di amicizia che si era istaurato con lui, persona genuina, spontanea, tutta d’un pezzo, intelligente, disponibile, leale, di grande cultura.
Voglio ricordare il Prof. Alessandro Porciello con queste foto che conservo gelosamente nel mio archivio: erano gli anni del Premio Il Ponte; gli anni della sua presenza significativa ed esaltante in una città ed in una istituzione che avevano tanto desiderio di crescere.
Ricorderò sempre il Prof. Alessandro Porciello con indelebile stima e profondo rispetto.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola
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Premio Tomasetta 1991: la commissione giudicatrice al lavoro. Con il prof. Alessandro Porciello, G. Lamarca, Gennaro Sacco, Nicola Ciaramella e il preside della De Filippo, Carmine Aceto.

A destra, in alto, Alessandro Porciello con Carmine Aceto; in basso, con Nicola Ciaramella .




1/6/1991, Arena Comunale di San Nicola la Strada, serata finale del Premio Tomasetta: il prof. Alessandro Porciello con la targa ricevuta per il suo impegno profuso nell'iniziativa.

1/6/1991, Arena Comunale di San Nicola la Strada, serata finale del Premio Tomasetta: da sin. Alessandro Porciello, Carmine Aceto, il presentatore Massimo Di Mauro, la presentatrice Patrizia Mastracchio.

 

30/5/1992, Reggia Palace Hotel, serata finale del Premio Il ponte 1992. Aceto e Porciello premiati con targhe.

Premio Il Ponte 1993: studenti al lavoro.

A SEGUIRE, ALCUNI STRALCI DEL PERIODICO "IL PONTE" RIGUARDANTI IL PREMIO A CUI IL PROF. ALESSANDRO PORCIELLO PARTECIPO' COME COMPONENTE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE.